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2 Ottobre 2020 11:00

Cucinare il pollo arrosto: trucchi e consigli per prepararlo succulento e invitante

La ricetta della domenica, quando si corre a casa della nonna per gustare i piatti della tradizione: il pollo arrosto è il secondo per eccellenza, piatto povero ma ricco di gusto. Come farlo succoso, croccante fuori e ricco di sapore all'interno? Accendete il forno e seguite i nostri semplici e pratici consigli.

A cura di Rossella Croce
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Un grande classico della nostra tradizione che profuma le nostre domeniche e che non può mancare nel nostro ricettario: il pollo arrosto, succulento, goloso e solo apparentemente semplice da preparare. La scelta della carne giusta, il condimento e la cottura sono solo alcune delle piccole insidie che, se non affrontate nel modo giusto, possono rovinare irrimediabilmente il vostro secondo piatto al forno. Patate sì o no? Lo servo intero o a pezzi? Siete nel posto giusto: ecco una guida semplice per un pollo arrosto perfetto.

1. Scegliere il pollo giusto

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Non state preparando un petto di pollo alla piastra, ma un succulento pollo arrosto: se avete la possibilità, optate per un pollo allevato a terra e con metodo biologico, cresciuto con poche o senza dosi di antibiotici. Se poi volete davvero gustare un pollo arrosto indimenticabile, cercate un pollo ruspante e non ve ne pentirete.

2. Trattarlo con delicatezza

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Una volta scelto e prima d'incontrare il forno, il pollo deve essere trattato con delicatezza e rispetto, seguendo pochi e semplici regole. Per prima cosa, non deve essere freddo di frigo: prima di cuocerlo, lasciate che il pollo raggiunga temperatura ambiente, in questo modo vi assicurerete una cottura più veloce e uniforme. Occhio poi alla pulizia: sciacquatelo e asciugatelo, tamponandolo dentro e fuori con un foglio di carta da cucina, in questo modo otterrete una pollo ben cotto e croccante all'esterno.

3. Il condimento

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Per evitare di portare in tavola un pollo arrosto secco e insapore, è fondamentale il passaggio condimento: mentre il forno arriva a temperatura, preparate un mix di sale, olio extravergine di oliva e pepe e usatelo per massaggiare il pollo ovunque, dentro e fuori, soprattutto tra le cosce e sotto le ali. Potete aggiungere paprika, timo, dragoncello, rosmarino e scorzetta di limone o sostituite l'olio con del burro (un po' alla francese); per un pollo davvero succoso, "farcite" l'interno del pollo con uno spicchio di limone, una testa di aglio schiacciata e un mazzetto di erbe aromatiche. Non siate timidi.

4. La cottura

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Siamo arrivati finalmente al momento della cottura e, anche in questo caso, non c'è spazio per interpretazioni o improvvisazione di sorta. Preriscaldate il forno a 220 °C, cuocete il pollo intero capovolto (con la pelle a contatto con la teglia) per i primi 30 minuti a 220 °C, quindi abbassate a 180 °C, girate il pollo a "petto in su" e continuate la cottura per altri 90 minuti. Rispetto ai tempi, la regola prevede un'ora di cottura per ogni kg di pollo, in alternativa potete anche utilizzare un termometro da cucina: in questo caso la cottura ottimale è raggiunta quando il termometro infilzato nella coscia viaggia tra i 75 °C e gli 80 °C. Per garantire una cottura uniforme, fate attenzione a irrorare il pollo ogni 20 minuti, con i succhi che rilascerà in cottura, in questo modo eviterete che si raccolgano solo sul fondo.

6. Il riposo

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Una volta cotto, il pollo non è "pronto" per essere servito: dimostrate a voi stessi di avere pazienza e fatelo riposare. Togliete delicatamente il pollo dalla teglia, sistematelo su un piatto da portata e copritelo con un foglio di carta da cucina. Rimettetelo nel forno spento, ma ancora caldo, e lasciatelo riposare per 10 minuti prima di tagliarlo e gustarlo.

7. Il contorno: patate o verdure?

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Le stavate aspettando, le patate: contorno immancabile e fide alleate del vostro pollo arrosto, sostituite da verdure più "leggere" da chi predilige piatti più delicati. Quando si parla di patate le scuole di pensiero sono sostanzialmente due: c'è chi le cuoce a parte, in padella o al forno, e poi le serve con cosce e petto croccante; c'è invece chi le cuoce insieme al pollo. Se sposate la seconda opzione allora vi consigliamo di fare così: pulite e asciugate le patate con un foglio di carta assorbente, tagliatele a cubetti spessi non più di 2 cm (quelle novelle meglio metterle intere), scegliete se tenere o eliminare la buccia, quindi conditele con lo stesso mix con cui avete inumidito il pollo e sistematele nella teglia, facendo attenzione a che non si sovrappongano troppo tra loro. Trascorsi i primi 30 minuti, quando andrete a girare il pollo, delicatamente date "una girata" anche alle patate e continuate la cottura fino a quando non saranno dorate e croccanti.

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Quello che i piatti non dicono
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