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7 Maggio 2024 11:30

Crostata: quali sono gli errori da evitare per prepararla alla perfezione

Ripiena di marmellata o farcita con creme golose, la crostata è uno di quei dolci semplici da preparare ma che piace a tutti. Ma, come tutti i dolci, presenta delle insidie: ecco quali sono i principali errori da non commettere per preparare una crostata perfetta.

A cura di Redazione Cucina
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La crostata è uno dei dolci più classici che esistano: una preparazione golosa e genuina, ideale per la colazione ma anche come dessert, da farcire con marmellate o creme. Ci sono, però, diversi errori da non fare per la realizzazione perfetta di questo dolce così familiare, che può sembrare più semplice di quanto sia realmente. Sei proprio sicuro di farla nel modo più corretto? La pasta frolla si sgretola o la cottura non è omogenea? Forse hai sbagliato qualcosa e questo è il momento giusto per capire cosa: ti spieghiamo passo passo come preparare una crostata perfetta e in quali errori non devi assolutamente incappare.

1. La pasta frolla si sgretola

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Se la tua frolla si sgretola facilmente allora hai usato meno burro del dovuto: in pasticceria sappiamo che la precisione è molto importante e per una crostata degna di questo nome dovrete calcolare 120-150 gr di burro per 300 gr di farina 00. Una volta scoperte le proporzioni passiamo alla temperatura: il burro deve essere freddo di frigo, quindi dovrai tirarlo fuori solo appena prima di utilizzarlo. La temperatura del burro è fondamentale per una frolla liscia, compatta e allo stesso tempo fragrante al punto giusto. La pasta frolla deve essere lavorata per non più di 10 minuti proprio per evitare che il burro si scaldi troppo a causa del lavoro con le mani. Un ultima cosa: il panetto di pasta frolla deve essere avvolto con un foglio di pellicola trasparente per alimenti e lasciato in frigo a riposare per 30 minuti prima di essere stesa con un mattarello e farcita.

2. Non sbilanciare i sapori

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La pasta frolla deve essere ben equilibrata: il burro deve essere freddo, lo zucchero semolato deve essere in proporzione 2:3 rispetto alla farina e non deve mancare il sale. Per una pasta frolla che non sia eccessivamente dolce e che non risulti stucchevole al gusto servirà infatti un pizzico di sale per smorzare ed equilibrare i sapori. Le stesse regole valgono per la farcitura: deve essere proporzionata alla frolla e non eccessivamente zuccherina.

3. Come gestire la farcitura

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L'equilibrio perfetto per una crostata da leccarsi i baffi prevede uno spessore simile tra lo strato della frolla e lo strato della farcitura. Per quanto riguarda le quantità, meglio essere equilibrati anche in questo caso, ma non troppo: una crostata ricca è una crostata morbida, che non corre il rischio di seccare durante la cottura. Se la marmellata dovesse essere troppo liquida, puoi setacciarla con un colino per eliminare il liquido in eccesso che potrebbe rendere la base di frolla troppo molla e rovinarne così la croccantezza. Se invece vuoi farcire la tua crostata con una crema, ricordati anche qui la consistenza: non deve essere eccessivamente liquida ma neanche troppo compatta, per evitare che  in cottura si rapprenda troppo e crei delle spaccature sulla superficie della crostata.

4. Bucherellare troppo la base

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Una volta stesa la pasta frolla su un piano leggermente infarinato, adagiala delicatamente su una teglia per crostate e bucherella la base con una forchetta: non devi però forarla completamente, ma solo leggermente, senza arrivare con la forchetta alla teglia, né eccedere con i fori. In questo modo potrai ottenere una cottura omogenea senza rischiare che la farcitura inumidisca troppo la base rendendola eccessivamente morbida.

5. Non pensare alla decorazione

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In cucina, ma soprattutto in pasticceria, l'occhio vuole sempre la sua parte e questa regola vale di certo anche per le crostate. Quando stendi la pasta frolla ricorda sempre di tenerne una piccola porzione da parte per formare la classica decorazione a maglie in superficie; in alternativa puoi utilizzare la pasta frolla in eccesso che uscirà dai bordi dello stampo. Per ottenere una superficie lucida, spennella la frolla con un uovo o con un tuorlo d'uovo leggermente sbattuto.

6. Non fare attenzione alla cottura

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La cottura della crostata è molto importante: deve durare più o meno 35-40 minuti a 180 °C in forno già caldo. Durante la cottura non aprire lo sportello del forno ma fallo solo quando è trascorso il tempo necessario; quando i bordi sono ancora morbidi spegni il forno, apri il portello e lascia riposare la crostata in forno spento per altri 5 minuti. Se devi farcire la tua base con un ripieno che non prevede cottura, puoi optare per la cottura alla cieca o in bianco: viene effettuata su pasta frolla o pasta brisée, due preparazioni che contengono molto burro e che tendono a gonfiarsi in forno. La cottura alla cieca si fa mettendo un peso – per esempio dei legumi, oppure i pesetti appositi da pasticceria – sulla base della preparazione, per evitare che si gonfi, e per farla restare morbida, sottile e friabile. In questo modo otterrai così una base perfetta, da ricoprire con una farcitura a crudo.

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