Cos’è l’uovo di fata e qual è l’oscuro segreto che nasconde
Le uova di fata (oppure uova di strega) sono delle uova senza tuorlo, che hanno solo l'albume. Purtroppo provengono quasi sempre da allevamenti intensivi. Nascono quando la gallina vive sotto stress ed è malnutrita.
Vedendo un uovo dall'esterno tutti pensano ai tre componenti che lo costituiscono: guscio, tuorlo e albume. Questo è l'uovo tradizionale, con il guscio duro che protegge i due elementi interni ma forse non sai che, nascoste tra le classiche uova del supermercato, ci sono delle versioni speciali: le uova di fata (o di strega).
Hai mai sentito parlare di questa varietà? Molti sono ignari della loro esistenza ma è possibile che ti sia imbattuto in una di esse senza saperlo. Si tratta di semplici uova che non contengono il tuorlo ma solo l'albume. Una caratteristica unica che le distingue dalle uova "normali" ma che nasconde un oscuro segreto. Vediamo di saperne di più su questa curiosa differenziazione.
Tutto sulle uova di fata: perché sono così speciali?
Cominciamo subito col dire che le uova di fata sono commestibili e sicure da mangiare. Sono costituite solo dall'albume ma l'albume è identico a quello delle uova classiche quindi puoi cucinarle in vari modi, proprio come faresti normalmente.
Purtroppo però quando troviamo le uova di fata è molto probabile che provengano da un allevamento intensivo. Solitamente queste uova si formano quando la gallina le depone troppo rapidamente: questa accelerazione del processo è influenzata da stress, malnutrizione, età (troppo giovane o troppo vecchia) e squilibri ormonali. Per capire se proviene da una gallina adulta o cucciola possiamo affidarci alle dimensioni: un uovo piccolo e dal guscio molto duro viene da una gallina giovane, un uovo grande e dal guscio sottilissimo proviene da una gallina anziana. Non c'è ancora la certezza assoluta del processo che porta alla costituzione delle uova di fata ma è opinione comune che questi elementi sopra elencati siano i motivi della loro "nascita".
Il nome deriva dalla tradizione contadina: lo chiamano "uovo di fata" oppure "uovo di strega" proprio per l'unicità del prodotto. Secondo i contadini dei tempi passati questo sarebbe il centesimo uovo delle galline dell'allevamento oppure il primo, quello che dà vita alla "carriera produttiva" degli animali.
