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15 Dicembre 2022 15:00

Cos’è il nergi: il super kiwi in miniatura che si mangia con lo stuzzicadenti

Appartiene alla famiglia dei kiwi, ma è grande quanto un acino d'uva. Che cos'è il nergi, il baby frutto che è un concentrato di vitamine, fibre e minerali. È considerato un vero superfood.

A cura di Alessandro Creta
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Il suo nome è nergi, ma possiamo chiamarlo pure baby kiwi o kiwiberry. Si tratta, come intuibile, di una sorta di kiwi in miniatura e viene considerato un vero superfood. Così come i suoi cugini più grandi anche lui appartiene alla specie delle Actinidiace ed è il risultato di vari incroci tra alcune piante della stessa famiglia al fine di ottenere frutti migliori e dalle maggiori capacità di conservazione. Dopo aver scoperto qualcosa di più sul kiwi golden e su quello bicolore, andiamo a vedere cosa ci riserva il piccolo (ma forte) nergi.

Che cos'è il nergi

Mai giudicare un libro dalla copertina o, come in questo caso, un frutto dalle sue dimensioni. L'apparenza infatti inganna pure stavolta con il nergi che entra nel novero dei superfood nonostante la sua grandezza a dir poco contenuta. Di fatto lo si può paragonare a un acino d'uva, con una forma leggermente più allungata e la buccia verde, sottile e liscia. E proprio come l'uva cresce a grappoli sui rami delle piante.

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È il risultato, in verità, di alcuni incroci effettuati in Nuova Zelanda, utili per dare vita a un frutto dagli importanti valori nutrizionali nonostante le fattezze a dir poco limitate. Non è, comunque sia, un prodotto ogm ma nasce da impollinazione naturale.

Viene conosciuto pure come kiwi siberiano, anche se è più noto con il nome nergi (abbreviazione di ‘energy‘, il che è tutto dire). Ogni pianta (originariamente selvatica e tipica dell’Asia Orientale) produce annualmente dai 10 ai 50 chili di frutti, particolarmente richiesti per le importanti proprietà nutrizionali. Contengono infatti elevate quantità di vitamina C (52,5 mg per 100 grammi di prodotto) ed E, oltre a minerali come magnesio, manganese, calcio, potassio e fosforo. Il nergi inoltre è in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. Buono anche l'apporto di fibre a fronte di un ridotto contenuto di calorie, rivelandosi così un utile alleato per una sana alimentazione.

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Come si mangia il nergi? Date le sue dimensioni ridotte lo si può consumare in un sol boccone, come una fragola o una ciliegia, sbucciati così come con ancora la buccia (a differenza di quella del kiwi tradizionale, commestibile), a patto di averli precedentemente sciacquati con attenzione. Il sapore? Afferma chi ha avuto modo di assaporarli come si tratti di un piacevole mix tra acido e dolce.

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