Scongelare il pane a temperatura ambiente è uno dei metodi migliori per farlo tornare (quasi) alla freschezza delle origini, ma bisogna mettere in pratica qualche accortezza al fine di non indurirlo o, al contrario, renderlo gommoso e poco fragrante.
Il pane è un alimento che difficilmente manca nella dieta per via della sua versatilità e delle tante tipologie presenti: c’è chi lo consuma con parsimonia, chi lo mangia pure con la pasta, chi lo usa solo per farsi un sandwich o per accompagnare insalate. C’è chi ama le rosette, le ciabatte o le baguette, e chi preferisce le mafalde siciliane o il pane toscano sciapo. Quando è fresco, e non comprato in cassetta al supermercato, bisogna consumarlo nell'arco della giornata o diventerà duro. Per evitare di sprecarlo e di mantenerlo più buono a lungo, la soluzione è quella di congelarlo: può capitare di avere preso pane in eccesso o di non poterlo più mangiare nel giro di qualche ora. Vediamo in questa breve guida come riporlo in modo corretto nel freezer, ma anche quali sono i metodi migliori per scongelarlo, così da gustarlo (quasi) come appena sfornato.
Il pane, come molti cibi, per fortuna si può congelare: dura un massimo di 3 mesi, in quanto perde progressivamente le sue caratteristiche organolettiche, risultando più asciutto e meno saporito. Come ottenere il risultato migliore possibile? Prima di tutto è una questione di tempo: il pane andrebbe messo in freezer entro 12 ore dalla sua preparazione, quindi se lo acquisti appena sfornato al mattino, cerca di congelarlo nella stessa giornata, quindi prima che inizi a perdere fragranza e consistenza, con l’indurimento. A seconda dell’uso e della grandezza della pagnotta, poi, puoi decidere di tagliarlo a fette, soluzione semplice quando si pensa di consumarlo gradualmente, così da scongelare solo la quantità necessaria, oppure intero, perfetto se serve per preparare un panino.
Come si confeziona? Proteggilo bene per evitare il contatto diretto con il ghiaccio e con l’aria: l’opzione consigliata è quella di avvolgerlo nella pellicola trasparente, oppure trasferirlo in un sacchetto per alimenti ben sigillato. Se tagliato a fette, il trucco è separarle con fogli di carta forno, che impediscono alle superfici di attaccarsi tra loro, Se hai spazio per contenitori ermetici, usali come protezione ulteriore: sono utili per non far assorbire al pane odori di altri cibi. Dov’è meglio posizionare il pane? Non ci sono particolari indicazioni se possiedi un congelatore a cassetti, assicurati solo che la temperatura sia impostata -18 °C. Se hai una sola cella, invece, mettilo lontano dalle pareti, per non farlo “ghiacciare” nei punti a contatto, e neppure vicino allo sportello, soprattutto se si apre e si chiude di frequente, dato che può essere soggetto a sbalzi termici.
Una volta assicurato che il pane è stato congelato nel modo corretto, quando si ha intenzione di impiegarlo bisogna prestare attenzione a come lo si scongela, proprio per ridargli la giusta consistenza: è molto facile, infatti, che possa essere gommoso. Vediamo come puoi procedere.