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5 Agosto 2022 13:00

Come viaggiare sicuri ed evitare tossinfezioni: gli alimenti a cui fare attenzione

Tossinfezione: cos'è, quali sono le cause come si manifesta. Come viaggiare sicuri ed evitare una tossinfezione durante un soggiorno all'estero.

A cura di Rossella Croce
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Mai sentito parlare di tossinfezione? Probabilmente no, eppure nel mondo ne esistono più di 250: patologie a carico del sistema gastrointestinale causate dal consumo di alimenti contaminati da virus o batteri. Come si manifesta? Nausea, vomito, crampi addominali: sintomi della così detta "gastroenterite del viaggiatore" proprio perché spesso a soffrire di tossinfezione sono i viaggiatori, spesso attirati da alimenti che possono rivelarsi contaminati e pericolosi per la nostra salute. Come possiamo limitare i rischi di tossinfezione e portare a termine la nostra vacanza senza problemi? Quali alimenti è consigliabile evitare se ci si trova all'estero o in un paese non Europeo? Ecco una guida semplice per viaggiare in sicurezza ed evitare tossinfezioni.

Tossinfezioni: cosa sono e come si manifestano

Per tossinfezione alimentare si intende una patologia a carico del sistema gastrointestinale causata dal consumo di alimenti contenenti batteri, virus o tossine. Le tossinfezioni si differenziano dalle infezioni proprio per la loro origine: le infezioni infatti sono causate da microorganismi infettanti, mentre le tossinfezioni derivano dal consumo di alimenti "contaminati" da sostanze chimiche, funghi tossici, batteri, alghe o virus. Come si manifesta e come riconoscere i sintomi da tossinfezione? Le tossinfezioni alimentari possono manifestarsi con una sintomatologia più o meno grave, si va dalle così detta gastroenterite del viaggiatore fino alla morte: i sintomi principali che compaiono in una arco di tempo che va da qualche ora e un paio di giorni sono febbre, vomito, nausea, diarrea e nei casi più gravi disidratazione, vertigini, perdita dell'equilibrio o convulsioni. Nella maggior parte dei casi, la sintomatologia lieve scompare nell'arco di poco tempo ed è consigliato bere tanta acqua per reintegrare i liquidi perduti e mangiare cose leggere e facilmente digeribili.

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Viaggiare sicuri

Le tossinfezioni sono causate da alimenti "contaminati" da batteri, funghi o virus ed è per questo motivo che il rischio aumenta quando consumiamo alimenti che siano più esposti a infezione, che siano stati conservati o lavorati in condizioni igieniche precarie oppure cotti con tecniche di cottura poco efficaci: è chiaro quindi che, sopratutto quando siamo lontani da casa o in viaggio, è importante fare molta attenzione al cibo che scegliamo perché non possiamo essere certi che non sia stato contaminato in qualche modo. In particolare, esistono alimenti che più di altri possono essere soggetti a batteri, virus e agenti patogeni, e a cui è importante fare attenzione, tra cui:

  • Frutti di mare: cozze, vongole, ostriche e capesante sono alimenti filtranti in grado di assorbire le sostanze che si trovano nelle acque in cui crescono, per questo motivo può essere pericoloso mangiarle se non ne conosciamo l'origine o se siamo in viaggio in luoghi in cui il sistema fognario è inadeguato.
  • Carne: può facilmente veicolare i batteri naturalmente presenti nello stomaco degli animali; sempre meglio consumarla cotta, magari preparata al momento e ancora calda.
  • Uova: se deposte da galline infette o se conservate a contatto con agenti patogeni, le uova possono essere contaminate da Salmonella, anche in questo caso sempre meglio consumarle cotte.
  • Latte: consigliabile berlo sempre confezionato e pastorizzato, in particolare se ci troviamo all'estero per evitare di incorrere in dannosi batteri che possono proliferare facilmente per via dell'alto contenuto di acqua e proteine.

Il rischio di tossinfezione aumenta quando consumiamo alimenti che non rientrano nella nostra tradizione gastronomica: rispetto ad alcuni batteri autoctoni di alcune zone del mondo, il nostro organismo è privo degli enzimi e degli anticorpi necessari e risulta quindi più esposto e vulnerabile.

Ultimo consiglio: mai partire senza fermenti lattici e integratori in valigia, ottimi per ristabilire l'equilibrio della flora batterica e recuperare i sali minerali persi in caso di tossinfezione.

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Questione acqua, come orientarsi quando si è in viaggio

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, quasi l'80% delle malattie che vengono contratte viaggiando sono legate al contatto con acqua non potabile: in molti Paesi tubi, condotte dell'acqua, fontanelle, abbeveratoi vari non vengono controllati e disinfettati spesso, mentre in altri casi è proprio la fonte a essere contaminata. Cosa fare?

  • Bere esclusivamente acqua in bottiglia che sia sigillata con il tappo. Mai bere dalle fontanelle o dalle brocche offerte nei locali.
  • Evitare anche di lavarsi con acqua di dubbia provenienza, soprattutto per quanto riguarda le zone sensibili del corpo come gli occhi o le parti intime. Anche i denti vanno lavati con acqua minerale o che sia potabile al 100% potabile
  • Evitare assolutamente il ghiaccio nelle bevande, a meno di non avere la certezza che sia stato fatto con acqua potabile e sicura.
  • Usare acqua bollita per almeno 10 minuti per lavare frutta e verdura, ma anche altri alimenti, se hai dubbi.

Ma se non ci fosse possibilità alcuna di bere acqua in bottiglia? L'unico metodo che hai per bere in sicurezza, nel caso tu ti trovassi in difficoltà, è quello di far bollire l'acqua per almeno 10 minuti, poi lasciarla raffreddare in un luogo sicuro e se possibile filtrarla, per eliminare ad esempio piccole formazioni di calcare.

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