Piatto per eccellenza della bella stagione e di quando non hai voglia di cucinare: l’insalata di riso è una delle ricette italiane più amate. Potrebbe sembrarti facilissimo preparala, ma anche in questo caso serve qualche accortezza, in particolare che riso scegliere, come cuocerlo e come raffreddarlo.
L’estate è arrivata e vuol dire solo una cosa: insalata di riso. È uno dei piatti più amati dei mesi caldi perché è gustosa, fresca e facilissima da preparare anche in anticipo, per non parlare del suo essere la perfetta ricetta svuota frigo quando hai ingredienti vari da consumare. Attenzione a non sottovalutarla però: l’insalata di riso– ma vale anche per l’insalata di pasta o le poke bowl – è di certo più facile rispetto a molte altre preparazioni, ma non basta metterci dentro di tutto per farla diventare buona. L’ingrediente principale, nel nostro caso specifico il riso, deve essere scelto con cura e trattato nel modo giusto, in modo che l’insalata non diventi una semplice ammucchiata di ingredienti ma un vero piatto delizioso. La scelta del riso in questo caso è fondamentale perché non tutti si prestano a questo tipo di preparazione, così come è importante la cottura che va fatta in acqua bollente e sale, se non addirittura a freddo. Ma c’è un passaggio che molti sottovalutano ed è il raffreddamento del riso. Come ben sai, prima di aggiungere gli ingredienti è bene che il riso si sia freddato, ma lo sai fare nel modo giusto? Ecco quali sono i metodi migliori per evitare di rovinarlo e cosa non dovrei mai fare.
Il consiglio più comune in cui ci si imbatte quando si tratta di raffreddare il riso è quello di passarlo sotto l’acqua fredda o di aggiungere un bicchiere d’acqua, sempre fredda, alla pentola per fermarne la cottura. In realtà è una pratica sbagliata che dovresti evitare perché va a rovinare proprio il riso (ma anche la pasta o qualsiasi altro cereale tu decida di usare): se sciacqui il riso sotto l’acqua si toglie tutto l’amido e ci rimettono il sapore e l’aroma del riso, se aggiungi l’acqua fredda alla pentola otterrai dei chicchi collosi a causa dello shock termico della temperatura che passa bruscamente da 100°C a 20°C.
Come fare allora a raffreddare il riso prima di mescolarlo a tutti gli ingredienti che hai scelto per la tua insalatona? Il modo migliore è sfruttare la temperatura ambiente: devi scolare il riso, condirlo con un filo di olio extravergine d’oliva, riporlo uniformemente su un vassoio ricoperto con carta da forno e sgranarlo un po’ con l’aiuto di una forchetta. Coprilo con una pellicola trasparente in modo che non si asciughi troppo e lascialo riposare in un luogo fresco (non serve il frigorifero, basta un punto della casa dove non ci sia troppo caldo). Di tanto in tanto muovi il riso muovetelo affinché i grani non si incollino tra loro ma ricordarti sempre di ricoprirlo con la pellicola fino a quando non sarà completamente freddato e pronto all’uso.
Se cerchi un metodo più rapido per raffreddare il riso puoi provare a usare il bagnomaria a freddo invece che a caldo. Di solito questa tecnica dal nome particolare prevede l’inserimento di un recipiente pieno dell’alimento da scaldare o cuocere all’interno di una pentola piena d’acqua, quindi una cottura indiretta tramite il calore che passa da un contenitore all’altro. Ecco, in questo caso il concetto è lo stesso ma la pentola al di sotto dovrai riempirla con acqua fredda e ghiaccio, poi inserire al suo interno un secondo recipiente al cui interno sistemerai il riso. In pochi minuti il riso si raffredderà, ma senza andare a intaccare il gusto e l’aroma, i due elementi che lo rendono un ingrediente così speciale.