Comoda da usare e piacevole da avere come un vero e proprio complemento di arredo, la macchina per il caffè espresso è sempre più presente nelle case ed è usata quanto la più classica moka. Ma come fare a pulirla senza rovinarla e come eliminare il calcare?
In Italia amiamo così tanto il caffè che abbiamo trovato un modo ancora più veloce di prepararlo rispetto alla tradizionale moka, un sistema che ci fa sentire davvero come se avessimo il bar dentro casa: è la macchina del caffè espresso, un elettrodomestico sempre più diffuso perché semplice da usare, veloce e anche dal design accattivante che lo rende un vero e proprio elemento di arredo. A cialde, a capsule, manuale o automatica, la macchina da caffè espresso è diventata in pochi anni un alleato prezioso per chi vuole trasformare il bere il caffè in un momento di relax e di coccola.
Come tutti gli elettrodomestici, anche la macchina del caffè espresso richiede una certa manutenzione affinché non si rovini. In particolare il peggior nemico, in questo caso, è il calcare: eliminarlo con una manutenzione periodica è fondamentale per far sì che il caffè sia sempre buono e la macchina sia pulita, funzionante e che duri nel tempo. Non solo: una corretta manutenzione evita la proliferazione di impurità e batteri che alterano la qualità del caffè, oltre a essere un pericolo per la tua salute. Ogni quanto va pulita la macchina del caffè espresso e qual è il modo migliore per farlo? Ecco una guida per prenderti cura al meglio del tuo elettrodomestico.
L’elemento che deteriora di più la macchina del caffè espresso è il calcare. L’acqua che usi per preparalo, che sia di rubinetto o della bottiglia, contiene naturalmente minerali e, ogni volta che la scaldi, questi minerali si depositano piano piano creando il calcare, che va a stratificarsi sulle pareti e sulle parti interne dell’elettrodomestico. Perché è un problema? Perché il calcare rischia di tappare i buchini da cui scende il caffè, finisce per otturare i tubi e inoltre diventa anche una superficie su cui si attaccano con facilità muffe e batteri.
Impedire che il calcare si depositi non è possibile, ma puoi usare alcuni trucchi per limitare i danni nel quotidiano: uno dei più efficaci è utilizzare l’acqua in bottiglia per riempire il serbatoio e preparare il caffè, meglio ancora se ne scegli una con un “residuo fisso” basso, inferiore a 50 mg/lm indice di un’acqua minimamente mineralizzata e quindi con poco calcare. Esistono anche dei filtri anti calcare che puoi applicare al rubinetto del lavandino per far sì che l’acqua esca depurata e più pulita dal calcare.
A prescindere dall’utilizzo di questi sistemi, che sono comunque ottimi nel quotidiano, è fondamentale anche svolgere una regolare manutenzione della macchina per il caffè espresso, una pulizia approfondita che ti permetta di rimuovere anche il minimo residuo di calcare dal suo interno. A differenza della moka questa macchina non richiede una pulizia quotidiana ma circa ogni 300 caffè erogati o comunque ogni 3-4 mesi. Inoltre attenzione ai segnali: se noti che il caffè ha un sapore diverso dal solito, che la macchina è più rumorosa del normale o impiega più tempo del dovuto a erogare il caffè vuol dire che è il momento di procedere con la decalcificazione, a prescindere da quanto tempo sia passato o da quanti caffè hai preparato.
Per eseguire la decalcificazione hai due opzioni: prima di tutto puoi utilizzare alcuni prodotti specifici, delle soluzioni decalcificanti che di solito ti vengono proposte al momento dell’acquisto. Sono diverse a seconda della marca di macchina per il caffè espresso che hai scelto di comprare, ma in generale tutti quanti sono prodotti decalcificanti non dannosi, inodore e appositamente studiati per questa operazione. Altrimenti puoi usare una serie di metodi naturali, da utilizzare però non troppo frequentemente.
In alternativa esistono diversi metodi naturali che puoi utilizzare al posto del decalcificante commerciale, però ricorda che in generale, per quanto naturali, si tratta sempre di soluzioni che comprendo elementi acidi (aceto o limone, per esempio) e che quindi a lungo andare potrebbero danneggiare alcune parti della macchinetta, per esempio le guarnizioni in gomma. Va bene quindi usare soluzioni naturali ma solo per qualche pulizia occasionale: l’ideale è alternare tra prodotto commerciale e prodotto naturale, in modo da ottenere il meglio da entrambi.
Chiarito questo punto, ecco i metodi migliori per pulire la macchina del caffè espresso in modo naturale:
Eliminare il calcare è importantissimo, ma anche la pulizia esterna delle altre componenti della macchina del caffè espresso è importante: pulire con regolarità ogni parte smontabile ti permette di rallentare il processo di deterioramento dell'elettrodomestico e garantire così un ottimo caffè. Come devi procedere? Prima di tutto stacca la macchina dalla presa elettrica e, se l’hai usata da poco, aspetta che si sia interamente freddata.
A questo punto rimuovi qualsiasi parte smontabile della macchina e procedi a lavarle a fondo usando acqua e un detergente sgrassante delicato e rigorosamente a mano: la lavastoviglie è un lavaggio troppo aggressivo e rischierebbe di rovinare le parti dell’elettrodomestico. In genere puoi smontare il serbatoio, il contenitore estraibile delle capsule usare, il vassoio raccogli gocce e la griglia poggia tazzina; alcuni modelli permettono anche si estrarre il tubo che collega il serbatoio dell'acqua alla caldaia e il contenitore del latte (nel caso ci sia). Dopo aver lavato con cura tutti i componenti, è fondamentale lasciarli asciugare completamente prima di risistemarli: in questo modo eviterai che il caffè entri in contatto con l'umidità.