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12 Agosto 2025 15:00

Come pulire e tagliare il mango: il metodo per farlo velocemente

Il taglio a porcospino è uno dei modi più pratici e scenografici per ricavare dal mango cubetti che possono essere mangiati freschi, usati in ricette dolci e salate o congelati, per averli a disposizione più a lungo.

A cura di Federica Palladini
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Frutto tropicale tra i più amati, il mango ha un sapore dolce che può presentare note piacevolmente acidule, perfetto da consumare fresco o impiegato in molteplici ricette, dalle insalate ai dolci, passando per gelati e bevande indiane come il lassi. Si tratta di un frutto che vanta numerose proprietà, ricco di vitamine (come la C e la A), sali minerali (uno su tutti il potassio) e antiossidanti. Quando è maturo, la sua polpa è arancione, zuccherina, morbida e succosa, praticamente irresistibile, ed è l’unica parte edibile: per questo, una volta portato a casa, il mango va pulito e tagliato con cura. Non è un’operazione difficile, ma forse non tutti sanno che all’interno c’è un nocciolo largo e piatto che va eliminato: vediamo come si fa con uno dei metodi più classici e scenografici, il taglio a porcospino.

Come pulire il mango

Prima di tutto lava bene il mango per togliere eventuali residui di terra e asciugalo con un panno. Appoggia il frutto su un tagliere con il lato più lungo rivolto verso di te. Con un coltello affilato taglialo in due, lasciando integra la sezione centrale del frutto (circa 1-1,5 cm), che è dove si trova il nocciolo. A questo punto prendi una delle due parti e pratica delle incisioni longitudinali e trasversali sulla polpa, come a formare una griglia, senza danneggiare la buccia. Con le mani fai una leggera pressione esterna sulla buccia, portando la polpa verso l’altro: vedrai che si formeranno tanti cubetti – con l’aspetto che ricorda quello del dorso di un porcospino – facili da staccare con il coltello o con un cucchiaio. Fai la stessa cosa con l’altra parte. Infine, prendi la sezione centrale, togli la buccia e rifila sempre con il coltello la polpa rimasta attaccata al nocciolo.

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Consigli

Pulire e tagliare il mango non è così complicato, ma bisogna prestare qualche attenzione in più proprio a causa della sua struttura, con una buccia sottile che racchiude una polpa morbida e succosa, ma scivolosa, che resta attaccata a un nocciolo piatto e largo: il rischio è quello di farsi male e di sprecare parti commestibili del frutto. Ecco qualche consiglio in più:

  • scegli un mango maturo che abbia ancora una consistenza soda perché è facile da maneggiare e non si sfalda mentre lo tagli.
  • non sbucciarlo prima di tagliarlo, in quanto la polpa è umida e tende ad appiccicarsi alle mani, la buccia aiuta ad avere una presa più salda.
  • la buccia del mango è tesa e sottile, quando applichi i tagli longitudinali occhio a non tagliarti trapassando con il coltello: il suggerimento è di appoggiarti sempre al tagliere.

Se hai deciso di pulire una grande quantità di mango, dopo averli tagliati a cubetti conservali in frigorifero in un contenitore ermetico per 1 o 2 giorni, non metterli nella pellicola alimentare o deperiscono molto velocemente: per rallentare l’ossidazione puoi cospargerli con un po’ di succo di limone e usarli anche per una macedonia. Un grande vantaggio di questo frutto, poi, è che regge bene il congelamento, rivelandosi molto pratico nell'utilizzo: metti in freezer i cubetti all’interno di sacchetti gelo monoporzione e usali ancora ghiacciati per realizzare vitaminici smoothies e frullati ideali per la stagione estiva.

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