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7 Giugno 2023 13:00

Come evitare che la piantina di basilico del supermercato muoia

Hai appena comprato una piantina di basilico al supermercato ma, nel giro di pochi giorni, è morta: ecco perché succede e come rimediare.

A cura di Redazione Cucina
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Non tutti hanno a disposizione spazi verdi o un vivaio in cui rifornirsi di erbe aromatiche e spesso ci vediamo costretti a puntare sulle piantine del supermercato: ma se alcune piante sono particolarmente resistenti, come la menta, il basilico è una di quelle piante che invece subisce di più questo tipo di ambiente. Perché il basilico comprato al supermercato muore velocemente? E ci sono rimedi per evitare che accada?

Perché il basilico del supermercato spesso muore

Coltivare il basilico non è per nulla difficile, se disponi di un orto o un balcone dove posizionare la pianta. Si tratta però di una pianta molto delicata: spesso capita di comprare una piantina e vederla morire nell'arco di un paio di giorni. I motivi per cui una piantina di basilico comprata in un supermercato anziché in un vivaio muoia velocemente sono vari e nessuno di questi è certo. Ma le cause – o le concause – possono essere:

  • spesso non si tratta di una piantina ma di più piantine messe insieme, così da sembrare folte, con radici corte (a volte del tutto tagliate) e senza adeguato spazio per svilupparsi;
  • uso di fertilizzanti non adatti e di luci non naturali, ma luci artificiali UV;
  • ambiente troppo umido o posizione non ideale all'interno del supermercato;
  • sbalzi di temperatura eccessivi a causa della refrigerazione interna ai locali;
  • poca attenzione nell'innaffiarlo regolarmente.
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Come evitare che il basilico muoia una volta a casa

La gran parte del problema si riduce al vaso, dove vengono affollate piantine piantate in superficie: in ogni caso, dovrebbero avere abbastanza nutrimenti da sopravvivere una volta a casa. La cosa importante è trapiantarle in terra, se possibile: in questo modo le radici avranno il tempo di "affondare" nel terreno e trovare da sole i nutrimenti necessari. In alternativa, puoi piantarla in un vaso molto grande, inserendo in questo caso una terriccio ricco di nutrimenti. Una volta trapiantato, il basilico avrà bisogno di qualche giorno per assestarsi.

Ricorda di "cimare" il basilico, ovvero rimuovere i fiorellini in cima ogni volta che spuntano – con movimenti precisi: in questo modo darai alla pianta l'opportunità di svilupparsi ulteriormente e non solo in verticale, oltre a ottenere semi buoni per nuove piantine.

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Principali problemi delle piante di basilico

A seconda dei segni che il basilico ci dà possiamo cercare di capire qual è il problema e intervenire di conseguenza.

1. Foglie bucate

Le foglie bucate sono un tipico sintomo della presenza di un parassita, che c'è e mangia le foglie anche se tu non lo vedi: in questo caso puoi rimediare comprando un prodotto apposito. In alternativa puoi pulire le foglie nebulizzando una soluzione di acqua e sale (lontano dai raggi del sole) oppure usare l'olio di neem, composto naturale in grado di inibire la riproduzione del parassita.

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2. Gambo scuro e foglie mosce

Se il gambo del basilico si è scurito e le foglie sono mosce, probabilmente si tratta di fusariosi, una malattia provocata da due tipi di fungo della stessa famiglia: il Fusarium oxysporum e il Fusarium tabacinum. Quando il gambo diventa nero purtroppo non c'è più molto da fare perché le spore nocive sono già penetrate nella linfa della pianta: non ci sono fungicidi o trattamenti in grado di far riprendere la piantina. Non resta che separarla dalle altre (se la prendi in tempo non le infetterà) e buttarla: se vuoi piantare un'altra piantina, evita assolutamente di farlo nello stesso punto o nello stesso vaso della piantina attaccata.

3. Foglie secche

Se non riceve abbastanza acqua il basilico può seccarsi e soffrire: se vedi le foglie accartocciate su loro stesse stai banalmente facendo mancare acqua al tuo basilico. Il basilico ha bisogno di acqua, ma senza esagerare: il suolo deve essere sempre bagnato. In teoria si dovrebbe innaffiare due volte al giorno in estate, mentre è sufficiente una sola volta in inverno, ma questo dipende molto dal luogo in cui vivi. Per capire se il basilico ha sete basta controllare il terreno: se lo trovi secco e friabile è l'ora di innaffiare. Evita di fare la doccia al basilico, ma innaffialo delicatamente, senza esagerare ed evitando di bagnare le foglie.

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4.  Foglie gialle

Se le foglie della tua piantina di basilico diventano gialle probabilmente si tratta di clorosi, una malattia che porta a non assimilare alcuni micronutrienti contenuti nel terreno, in particolare il ferro: il motivo di solito è un eccesso di calcare nell'acqua con cui lo innaffi. Per rimediare scegli un terriccio ricco di sali minerali o arricchisci il terreno con del concime a base di ferro chelato, interrandolo per evitare che i raggi del sole lo colpiscano direttamente. Quando lo innaffi, riempi il contenitore minimo 12, meglio se 24, ore prima: in questo modo il calcare avrà modo di posarsi sul fondo del contenitore.

Un altro motivo per cui le foglie del tuo basilico diventano gialle è invece un ristagno eccessivo di umidità, cosa probabile se ad esempio ci sono state piogge abbondanti: in questo caso basta spostare la piantina in un posto più assolato ed eventualmente scegliere, quando dovrai travasare, un vaso che garantisca un buon ricircolo di aria:.

5. Macchie  marroni sulle foglie

Se noti delle macchie marroni sulle foglie, il tuo basilico probabilmente è affetto da peronospora, malattia fungina molto comune negli orti. Anche in questo caso ti consigliamo di rivolgerti a un vivaio per chiedere quale sia il prodotto più adatto: i funghi non sono facilmente eliminabili con rimedi "fai da te".

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