Alla cacciatora o al forno, in umido o cucinato secondo antiche ricette regionali: comunque lo cucini il coniglio è squisito, con la sua carne delicata ma saporita, magra e dolciastra. Ti servono idee per valorizzarlo al meglio? Ecco 10 ricette facili e squisite, tra grandi classici e sfiziosi esperimenti.
La carne di coniglio fa parte della carne bianca e, proprio come tutte le altre appartenenti a questa tipologia (il pollo, per esempio), estremamente magro, poco calorico, proteico e povero di grassi, caratteristiche che lo rendono un alimento ideale per chi segue una dieta ipocalorica o ha bisogno di un alimento facilmente digeribile. Al fronte della sua leggerezza, la carne di coniglio ha un profilo nutrizionale molto ricco, perché è ricca non solo di proteine ma anche di vitamine e minarli, ha pochi grassi e colesterolo ed è facilmente digeribile. Tutta questa leggerezza non influisce sul sapore, che anzi è molto particolare: inconfondibilmente dolciastro, molto delicato ma con leggero retrogusto selvatico che lo rende piacevolmente rustica. È la prima volta che cucini carne di coniglio e non sai come trattarla o hai solo bisogno di qualche idea nuova? Ecco 10 proposte semplici e golosissime, perfette per esaltare il sapore di una carne che predilige cotture lente e ingredienti poco invasivi.
Iniziamo dalla ricetta più semplice e comune, che nonostante la sua facilità di realizzazione ti assicura un secondo incredibilmente saporito: il coniglio al forno con le patate, piatto unico e completo che conquisterà i palati di tutti. Il segreto per valorizzare la carne è la doppia cottura, prima in una casseruola con aglio, olio, burro e rosmarino e poi in forno, con le patate e irrorato con il fondo della padella: il risultato è una carne dorata fuori e tenera al cuore davvero irresistibile. Per stemperare il sapore forte del coniglio abbiamo sfumato la carne sul fuoco con un bicchiere di vino bianco, ma un buon metodo è anche lasciarla marinare prima della cottura in un composto di olio extravergine di oliva, bacche di ginepro, sale, vino e aromi.
Grande classico della tradizione contadina italiana, il coniglio alla cacciatora è tenero, sugoso e succulento: non a caso è una delle ricette a base di questa carne più conosciuta e amata, particolarmente legata alla gastronomia toscana ma ormai diffusa un po’ ovunque. È un piatto a base di ingredienti poveri in cui la carne di coniglio viene infarinata, rosolata con olio, aglio e cipolla, sfumata con il vino bianco, arricchita con le olive nere e poi portata dolcemente a cottura con erbe aromatiche, pomodori pelati e brodo bollente. Come in tutte le ricette antiche, anche questa conta decine di varianti diverse (una delle più famose è il coniglio "alla romana", uguale ma in bianco), ma tutte concordano che per una resa impeccabile si dovrebbe usare un coniglio giovane perché ha la cerne più tenera; in alternativa, puoi farlo marinare in frigo, immerso in acqua e aceto bianco, per circa 1-2 ore.
Il coniglio all’ischitana è un altro grande classico della cucina italiana e in questo caso, come suggerisce il nome, arriva direttamente dalla splendida isola di Ischia. In questa ricetta la carne tenera e dal gusto particolare del coniglio viene cotta in tegame con pomodorini, aglio, vino bianco ed erbe aromatiche: la dolcezza del pomodoro e la fragranza degli aromi utilizzati si sposano alla perfezione con la carne di coniglio, molto delicata, digeribile e resa tenerissima dalla lenta cottura. Una preparazione molto semplice a base di pochi ingredienti ma dal sapore che è una vera e propria esplosione, da portare in tavola per un cena all'insegna della tradizione.
Come ben sai in cucina non si butta niente e, proprio con le basi di questo principio, è nato un altro piatto a partire dal coniglio all’ischitana: sono i bucatini al sugo di coniglio, conditi con il sugo avanzato per la preparazione del celebre secondo piatto. Il sughetto denso, ristretto e saporito, è ideale per insaporire un ricco piatto di pasta e lo puoi versare suoi bucatini così come è oppure aggiungere anche i pezzi di carne di coniglio, talmente cremosi dopo la cottura da poter essere facilmente sfilacciati. Ovviamente lo puoi preparare anche a prescindere dagli avanzi del coniglio all'ischitana: nella nostra ricetta ti spieghiamo come fare, a partire dalla marinatura fino al risultato finale.
Un modo particolarmente gustoso di cucinare il coniglio è arrosto in padella, una ricetta alla portata di tutti che, con un po’ di pazienza, ti farà ottenere una carne tenerissima e saporita. Per prepararlo devi passare per una fase di marinatura a base di limone o di vino e aromatizzata con bacche di ginepro, timo sfogliato o altre erbette aromatiche. Dopo che la carne ha riposato tutta la notte andrai a rosolarla in padella con una noce di burro, aglio, salvia, rosmarino e pancetta tesa a listarelle. Si sfuma tutto con un mix di vino bianco e dell’intingolo avanzato dalla marinatura e poi il piatto sarà pronto, una carne dorata fuori e tenerissima dentro da servire con il tuo contorno preferito.
Un secondo piatto semplice in cui il coniglio viene trattato pochissimo e impreziosito con olive taggiasche e vino rosso: parliamo del coniglio alla ligure, una ricetta sontuosa e profumatissima tipica della Liguria, in particolare della Riviera di Ponente Ligure, oggi conosciuto e apprezzato in tutta Italia. Si tratta di una ricetta saporita e prelibata, grazie all'accostamento tra la carne dolce e delicata del coniglio, il sapore deciso delle olive taggiasche e l'aromaticità del vino rosso con cui è sfumata in cottura.
Direttamente dalla tradizione culinaria siciliana, il coniglio alla stimpirata o alla stemperata: un piatto sontuoso, ricco di sapori e profumi perfettamente equilibrati tra loro. Se hai visitato Ragusa o Agrigento lo avrai certamente provato e saprai che coniglio, verdure, capperi, miele e uvetta possono davvero creare un mix di gusti perfetto. Se non lo hai mai provato, ti basterà seguire la nostra ricettae provare a cucinarlo: non te ne pentirai, anzi non potrai più farne a meno.
Il coniglio in porchetta, o coniglio porchettato, è una ricetta tipica delle Marche. Si tratta di un piatto robusto e sostanzioso che deve il nome alle sue origini povere e contadine: in passato, infatti, le massaie marchigiane, non potendo permettersi di cucinare il maialino da latte, appannaggio esclusivo dei ceti più abbienti, erano solite sostituirlo con il coniglio intero disossato. Oggi per prepararlo serve ancora il coniglio disossato e battuto leggermente con un batticarne, che poi viene insaporito con olio, sale, pepe, aglio sminuzzato e un mix di erbette aromatiche tritate, ricoperto poi con fettine di pancetta tesa e la salsiccia, spellata e sgranata, e arrotolato infine su se stesso, legato ben stretto con uno spago da cucina. Una volta pronto, ti basterà sistemare il rollè all'interno di una pirofila leggermente unta d'olio e infornarlo infine in forno già caldo a 190 °C per circa 50 minuti, avendo l'accortezza a metà cottura di bagnarlo con una spruzzata di vino bianco. Il risultato sarà un arrosto farcito saporito e succulento, da tagliare a fette, dopo un tempo di riposo a temperatura ambiente.
Il coniglio fritto è una ricetta tipica della tradizione toscana, un secondo piatto talmente gustoso e succulento da essere apprezzato e realizzato un po' in tutta Italia: croccante fuori e succoso all'interno, sarà impossibile resistere alla sua bontà. Per prepararlo devi tagliarlo a bocconcini, insaporirlo con una marinatura a base di succo di limone e aglio, quindi panato e poi fritto in olio di semi ben caldo, finché non sarà ben dorato. Per una panatura impeccabile, è importante che il coniglio, una volta marinato, venga asciugato perfettamente con carta assorbente da cucina; se desideri una maggiore croccantezza, puoi passarlo nella panatura di farina, uova e pangrattato per due volte. Non dimenticare le salse in cui intingerlo: dalla maionese al ketchup, fino alla senape, dovrai solo scegliere il tuo dressing preferito.
Il tonno di coniglio è una conserva di origine piemontese, tipica della tradizione contadina e povera. Versatile e di facile esecuzione, si prepara in pochi e semplici passaggi: il coniglio a pezzi viene lessato in acqua bollente con verdure, odori e spezie, quindi conservato sott'olio con spicchi di aglio, grani di pepe e foglioline di salvia nei vasetti di vetro sterilizzati. Riposto in un luogo fresco e asciutto, si mantiene anche per 4-5 mesi, mentre se vuoi gustarlo immediatamente ti basterà lasciarlo riposare per almeno un paio di giorni per rendere la carne tenera e saporita. Di solito si mangia su bruschette di pane tostato, come ripieno dei sandwich o come ingrediente da inserire in un’insalata mista.