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27 Marzo 2023 15:00

Colore del miele: da cosa dipende?

La maggior parte delle varietà è di colore giallo ma troviamo facilmente anche varietà bianche o ambrate: scopriamo perché sono diversi e da cosa dipende il colore del miele.

A cura di Rossella Croce
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Più o meno giallo, più o meno brillante, in alcuni casi quasi bianco e in altri perfino scuro, elegantemente ambrato: si fa presto a dire miele, eppure le infinite sfumature di colore, ci mostrano quanto siano diverse e numerose le varietà di questo nettare degli dei. Frutto dell'instancabile lavoro delle api, il miele può essere monofloreale o millefiori in base all'origine botanica: il primo deriva da un'unica fonte (acacia, cardo, castagno o tiglio), il secondo si ottiene dal polline di diversi fiori, coltivati o spontanei. Dolce, pungente, nutriente e versatile: in commercio troviamo tanti tipi di miele che distinguiamo, a prima vista dal colore che può assumere diverse tonalità e sfumature cromatiche. Da cosa dipendono queste differenze di colore? Scopriamolo insieme, in un viaggio alla scoperta di questo alimento tanto antico quanto prezioso.

Colore del miele: da cosa dipende

Dal bianco candido allo scuro ambrato passando per le mille tonalità di giallo, senza dubbio il colore più comune tra le diverse tipologie di miele: da cosa dipendono queste variazioni cromatiche e come influiscono sulle proprietà del miele? Il diverso colore del miele dipende dal nettare da cui viene ricavato: la risposta, quindi, è nei fiori e in particolare nel colore dei fiori da cui le api raccolgono la "materia prima" su cui andranno pazientemente a lavorare. Se pensiamo a quanti fiori esistono in natura e quante piante possono essere bottinate dalle piccole api, è facile intuire come le variazioni e le tonalità di colore del miele siano, probabilmente, infinite.

Meno incisivi ma non per questo meno importanti sono altri due fattori, legati tra loro: il tempo e la cristallizzazione. Invecchiando infatti, il miele tende a cristallizzare, accentuando il suo colore iniziale.

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Miele: le varietà principali

Colori diversi per varietà di miele differenti, conosciamo nel dettaglio le più comuni e utilizzate, con caratteristiche e proprietà.

  • Miele millefiori: ottenuto da pollini diversi, il miele millefiori presenta un gusto dolce e delicato e un colore che va dal giallo al rosso ambra in base alle prevalenze floreali e alla zona di produzione.
  • Miele di melata: prodotto non dai fiori ma dalla melata degli alberi, per lo più di quercia, castagno, abete e tiglio. Odore intenso e cristallizzazione lenta, colore ambrato.
  • Miele di eucalipto: varietà monofloreale caratterizzato da un gusto poco zuccherino, con una cristallizzazione rapida e compatta. Colore: ambra scuro.
  • Miele di castagno: prodotto da castagneti naturali, il miele di castagno è facilmente riconoscibile per il suo colore molto scuro che varia, in base alla zona di produzione, dall'ambra al nero.
  • Miele di sulla: monofloreale ottenuto dall'erba sulla, presenta un gusto molto delicato con note fruttate e un profumo paglierino. Il miele di sulla è inconfondibile: lo riconosci per il suo colore bianco candido, quasi trasparente.
  • Miele di acacia: varietà monofloreale ottenuto dai fiori della pianta di acacia, è di colore giallo paglierino e non subendo cristallizzazione, ha una consistenza abbastanza liquida.
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