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15 Dicembre 2021 15:00

Cioccolato pensato per i ciechi: all’asta le tavolette con iscrizioni in braille

Il cioccolato diventa testimonial di arte, cibo e inclusione. Realizzate da un artista e un mastro cioccolataio 50 tavolette di cacao con inserti in braille a base di cioccolato bianco. Le opere, esposte a Milano fino a febbraio, saranno vendute all'asta.

A cura di Alessandro Creta
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È stata presentata lo scorso 13 dicembre a Milano, in occasione delle celebrazioni per Santa Lucia (protettrice degli occhi e dei ciechi), un’opera d’arte totalmente in cioccolato appositamente pensata per i ciechi.

Le tavolette di cacao, realizzate in 50 esemplari (tutti numerati), hanno infatti una particolarità: presentano delle iscrizioni in braille di cioccolato bianco, fruibili quindi da non vedenti e ipovedenti. Il progetto nasce dall’intuizione dell’artista Fulvio Morella (che decide di festeggiare così i suoi 50 anni) in collaborazione con il cioccolataio Guido Castagna. I due hanno ideato e prodotto questi particolari lingotti arricchiti dalle scritte “Fiat Lux” (sia fatta la luce) in caratteri braille. Nome più indicato non poteva probabilmente essere scelto per la prima tavoletta di cioccolato da “gustare” non solo attraverso il palato, ma anche grazie al tatto. La citazione, inoltre, è collegata a Louis Braille, inventore oltre 200 anni fa dell'omonimo e rivoluzionario codice.

Tavolette di cioccolata in braille: 50×50

Il maître chocolatier Guido Castagna ha realizzato in totale 50 golose opere d’arte, destinate a essere vendute (singolarmente) con base d’asta fissata a 50 euro. Il ricavato sarà devoluto a sostegno di Cramum, un progetto no profit a supporto delle eccellenze artistiche in Italia e all’estero. “Fulvio Morella con Fiat Lux va oltre e trasforma un’esperienza multisensoriale in arte: l’opera verrà vista, toccata e gustata”, ha detto il direttore artistico dell’associazione Sabino Maria Frassà.

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Per i lingotti di cioccolato è stata usata una “… miscela di cacao in prevalenza sudamericano, proveniente da Venezuela, Ecuador e in piccola parte acidula dal Madagascar”, ha invece dichiarato Guido Castagna, che spiega: “I segni braille sono stati definiti con delle dime e per fare le gocce di cioccolato bianco con burro di cacao naturale abbiamo usato un cornetto a sac-à-poche”.

Le opere d'arte saranno visibili, e fruibili, presso il Gaggenau DesignElementi Hub di Milano fino al prossimo 25 febbraio. Dopo di che verranno vendute ai migliori offerenti.

Foto:  ©Marco Rosa Marin, Courtesy Fulvio Morella, Guido Castagna, CramuM (dal sito ufficiale)

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