27 Dicembre 2021 16:13

Ci lascia l’ultimo figlio di Michele: addio ad Antonio Condurro, il decano dei pizzaioli

Morto Antonio Condurro, l'ultimo dei figli di Michele e titolare insieme al fratello Salvatore della storica pizzeria "Da Michele", nel rione Forcella a Napoli. A febbraio avrebbe compiuto 90 anni.

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Si è spento nella notte Antonio Condurro, titolare con il fratello Salvatore dell'Antica Pizzeria Da Michele, a Napoli. Classe 1932, era l'ultimo dei figli di Michele rimasto in vita. Con il fratello aveva proseguito l'attività del padre, trasformando lo storico locale di Forcella in uno dei ristoranti italiani più famosi al mondo. Qui l'uomo ha proseguito la sua attività fino alla chiusura imposta dal Covid nel marzo 2020.

La figura di Antonio Condurro è stata fondamentale nel mondo della pizza italiana e nella caratterizzazione del locale partenopeo: è stato proprio lui uno dei principali sostenitori del menu asciutto di Michele, con le sole margherita e marinara in carta, con un impasto tradizionale e rigorosamente "a rot' ‘e carretto", ovvero XXL, come impone la zona di Forcella.

Antonio Condurro e la leggenda di Michele

Chiunque sia andato almeno una volta da Michele ha potuto vedere quest'uomo anziano "ammaccare" i panetti di pizza con amore e dedizione. La rappresentazione stessa della Napoli pizzaiola, una delle immagini più forti consegnate all'Unesco per il riconoscimento dell'arte del pizzaiuolo napoletano come bene immateriale dell'umanità.

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Basta una semplice fotografia del maestro partenopeo per capire tutta la differenza tra la sua generazione e quella attuale: il pizzaiolo di Forcella indossava un camice, rigorosamente bianco, anonimo e senza alcun nome ricamato, proprio come si usava nelle botteghe artigianali di un tempo. Oggi è tutto cambiato e i pizzaioli indossano le giacche da chef con nomi e simboli di riconoscimento. Non che sia un male questa evoluzione, anzi, ma racconta perfettamente come sia cambiata la situazione e come Antonio Condurro abbia attraversato indenne il tempo, visto che fino all'anno scorso era ancora dietro il bancone a condire i panetti.

Nella storica sede di via Cesare Sersale, nel centro storico di Napoli, si sono avvicendati centinaia di migliaia di turisti negli ultimi 50 anni per godere della sua maestria. Un tempio della ristorazione italiana che, anche grazie alla sua arte, è arrivato alla ribalta internazionale entrando nella storia del cinema con l'iconica scena in "Mangia prega ama" in cui Julia Roberts addenta una pizza all'interno del locale, proprio sotto la postazione rialzata dei maestri pizzaioli.

Per rendere omaggio a questo professionista che ha segnato un'epoca, oggi "da Michele" resterà chiusa: "Per rispetto verso un uomo d'altri tempi che è la storia della nostra pizzeria – si legge sulla pagina Facebook del locale – perché senza la storia non c'è presente né futuro e l'omaggio, reale e sentito, verso chi ha contribuito a costruire bellezza è doveroso. Don Antonio resterà sempre tra le mura della sua amata pizzeria, dove ha donato felicità a tantissimi, grazie a un mestiere nobile perché fatto con le mani e la devozione al lavoro".

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