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26 Settembre 2021 11:00

Carboidrati: cosa succede al nostro corpo quando li eliminiamo dalla dieta

Grazie alla diffusione di alcuni particolari diete, negli ultimi anni si è affermato un trend che vuole un bassissimo consumo di carboidrati, se non la loro totale eliminazione dall'alimentazione quotidiana; ma si tratta di un processo che non porta necessariamente a risultati positivi: ecco cosa succede al nostro corpo quando decidiamo di tagliare via i carboidrati dalla dieta.

A cura di Redazione Cucina
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Le diete a basso contenuto di carboidrati sono state per molto tempo una scelta popolare tra le persone che cercano di perdere peso. Tuttavia, rinunciare ai carboidrati può provocare vari effetti collaterali che vanno da lievi a gravi. Il nostro organismo ha bisogno di carboidrati, che in sostanza sono il nostro "carburante": sono indispensabili per darci energia e permetterci di svolgere i nostri compiti quotidiani. Limitare i carboidrati, soprattutto quelli raffinati, non è un male in assoluto: ma ci sono alcune cose che tutti dovrebbero sapere riguardo all’eliminazione dei carboidrati prima di decidere di cambiare dieta. Vediamo quindi gli effetti collaterali della rinuncia completa ai carboidrati.

I vantaggi dei carboidrati integrali

Con l'abitudine a raffinare maggiormente la farina raffinata, nel corso degli anni l'apporto di fibre è notevolmente diminuito. La raffinazione, infatti, è un processo che comporta la perdita di sostanze o parti di alimento, per concentrare le proprietà di interesse: per esempio, durante la raffinazione della farina, si asportano il germe e la parte esterna del chicco. Due parti che, se non giovano al sapore e alla "vendibilità" del prodotto, giocano sicuramente a favore del nostro organismo: si tratta infatti di parti ricchissime di fibre e altri nutrimenti. Mangiare carboidrati integrali al posto di quelli raffinati, infatti, permette di migliorare la nostra alimentazione, e più in generale il benessere fisico, rendendoci sazi più a lungo. I carboidrati integrali, inoltre, hanno un indice glicemico e un contenuto calorico inferiore: sono infatti indicati nelle diete dimagranti. Ecco quali sono i principali vantaggi del consumo di carboidrati integrali, quindi di un maggior apporto di fibre, rispetto ai raffinati.

  • aumentano il senso di sazietà;
  • facilitano la funzionalità intestinale;
  • riducono l'assorbimento di grassi e del colesterolo "cattivo";
  • aumentano la presenza di vitamina E e di alcune vitamine del gruppo B.
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Cosa succede al nostro fisico quando smettiamo di mangiare carboidrati

Nell'ultimo periodo le diete low carb, a basso contenuto di carboidrati, si sono diffuse notevolmente: la fama è addirittura maggiore se si parla di diete ketogeniche. Si tratta di regimi alimentari che si basano su un bassissimo apporto di carboidrati, oppure su un'esclusione totale di questi alimenti dalla propria alimentazione. Ma cosa succede quando tagliamo i carboidrati, siano essi integrali o raffinati, dalla nostra dieta?

1. Eliminare i carboidrati può provocare confusione mentale

Avete problemi a ricordare le cose? Non riuscite a concentrarvi? Il taglio dei carboidrati può causare confusione mentale e difficoltà mnemoniche. Uno studio ha rilevato che le persone che seguono diete a basso contenuto di carboidrati hanno ottenuto risultati peggiori nei test di tipo mnemonico rispetto alle persone che seguono una dieta ipocalorica ma più equilibrata. Persone che seguono una dieta chetogenica dicono si tratti di un effetto collaterale temporaneo, che scompare una volta che l’organismo si adatta: ma non ci sono dati certi che confermino questa ipotesi.

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3. Problemi con il ritmo cardiaco

All'estremità più grave dello spettro degli effetti collaterali, uno studio ha scoperto che le diete a basso contenuto di carboidrati sono fortemente legate a un aumento del rischio di fibrillazione atriale, frequenza cardiaca irregolare o anormalmente veloce. Questo può provocare, a lungo andare, coaguli di sangue, ictus e insufficienza cardiaca.

4. Aumento colesterolo cattivo

Come effetto indiretto, mangiare pochi carboidrati può provocare un aumento del colesterolo cattivo. Coloro che seguono una dieta con un basso livello di carboidrati, infatti, tendono ad aumentare le porzioni di proteine e grassi animali, provocando un innalzamento del colesterolo LDL, quello così detto "cattivo". Di contro, mangiare carboidrati integrali favorisce una maggior produzione del colesterolo "buono" (HDL), riducendo al contempo la sintesi di quello cattivo.

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4. Stitichezza

Le fibre sono una sostanza nutritiva molto importante, infatti aiutano il tratto digestivo a funzionare correttamente. Molti cibi ricchi di fibre contengono anche carboidrati, quindi quando nella dieta vengono ridotti i carboidrati probabilmente verranno ridotte di molto anche le fibre: una soluzione che però può provocare stitichezza. Alcune eccezioni ad alto contenuto di fibre e a basso contenuto di carboidrati sono alcune noci e semi, cavolfiori, broccoli e così via. Se state cercando di ridurre l'assunzione di carboidrati ma mantenere una dieta comunque equilibrata, date un'occhiata ad alcune di queste opzioni per mantenere sano il vostro apparato digerente.

5. Insonnia

I carboidrati integrali sono facilmente digeribili e, inoltre, stimolano la produzione della serotonina, un mediatore che favorisce il rilassamento: la conseguenza è un miglioramento della durata e della qualità de sonno. Eliminare del tutto i carboidrati la sera, soprattutto quelli integrali, può comportare problemi di insonnia e di rilassamento generale.

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6. Effetto yo-yo

Non vogliamo dimenticare, in ultimo, il così detto "effetto yo-yo": eliminare i carboidrati dalla nostra alimentazione quotidiana ci può far perdere peso velocemente. Ma, così come l'abbiamo perso, lo riprenderemo: nel medio e lungo periodo, infatti, i chili persi torneranno, A lungo andare questo continuo oscillare del peso può portare, oltre a effetti come smagliature, anche effetti sul nostro buon umore e sulla nostra energia.

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