Sì il pomodoro è frutto ed è anche ricco di benefici: emblema della tradizione gastronomica italiana e mediterranea per il suo sapore unico e la grande versatilità, è ricco di vitamine, sali minerali e soprattutto licopene. Ma, attenzione, il suo consumo ha anche qualche controindicazione.
È originario dell’America centromeridionale (in particolare Perù e Messico) ma, da quando è stato importato in Europa nel XVI secolo, è diventato un alimento imprescindibile della tradizione gastronomica mediterranea e italiana: è il pomodoro, noto in botanica come Solanum lycopersicum, frutto di una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Solanacee. Anche se all’inizio gli europei erano reticenti e usavano il pomodoro come elemento decorativo e ornamentale (si credeva che il suo frutto fosse velenoso e non commestibile), lentamente la loro percezione si è trasformata: a partire dal XVIII secolo in poi il pomodoro inizia a essere consumato sempre più in cucina e inizia a comparire i tutti i ricettari più famosi. E meno male.
Il pomodoro, che botanicamente è un frutto e non un ortaggio, è dolce, succoso e così versatile che si sposa bene con qualsiasi tipo di ingrediente a cui lo accosti. Ma è diventato il re degli orti e il simbolo indiscusso della dieta mediterranea non solo per le sue caratteristiche organolettiche, ma soprattutto per le sue proprietà: il pomodoro, di qualsiasi varietà sia, è un vero elisir per il nostro organismo, a cui apporta innumerevoli e preziose proprietà benefiche.
Il pomodoro ha un profilo nutrizionale di tutto rispetto che lo rende ottimo per il corpo umano da molteplici punti di vista, un vero e proprio alimento cardine di un’alimentazione sana. È composto principalmente da acqua, circa il 94 per cento, e possiede un basso valore calorico (appena 20 calorie ogni 100 grammi), dovuto al contenuto modesto di glucidi e proteine, ma allo stesso tempo fornisce una buona quantità di vitamine, fibre ed elementi come potassio, fosforo e acido folico. Il suo caratteristico colore rosso è dovuto alla presenza di licopene, un carotenoide dalle straordinarie proprietà benefiche: questo agisce in qualità di vero e proprio spazzino delle cellule, previene lo stress ossidativo e svolge anche un'azione antitumorale. E tutte queste qualità non sono presenti solo nel pomodoro crudo, ma rimangono intatte anche nel pomodoro cotto, facendolo diventare fondamentale per il benessere fisico dell’uomo.
La presenza del licopene rende il pomodoro un potente antiossidante naturale: vuol dire che, consumato regolarmente, aiuta a combattere i radicali liberi, proteggendo le cellule dal danno ossidativo e agendo anche sulla pelle, su cui stimolano anche la melanina. Inoltre il licopene, combinato con la vitamina C presente nel pomodoro, svolge anche un’importante attività di rinforzo del sistema immunitario.
Il pomodoro contiene un alto quantitativo di potassio che lo rende un grande alleato del cuore: la sua azione aiuta a contrastare le malattie cardiovascolari, previene i problemi circolatori ed è utile anche per la regolazione della pressione arteriosa. Alcuni scienziati hanno evidenziato anche come sia anche in grado di ridurre il livello di colesterolo nel sangue. In questo senso è molto utile anche il licopene, che è ha esso stesso una grande utilità nel ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
Il buon quantitativo di vitamina K e di calcio contribuiscono a mantenere sano e forte l’apparato muscolo-scheletrico, riducendo il rischio di osteoporosi; anche qui entra nuovamente in gioco il licopene che, in grado di favorire la formazione di nuovo tessuto osseo, svolge un ruolo cruciale. La presenza della vitamina K aiuta anche la salute della pelle, mentre il beta-carotene, che nel corpo si converte in vitamina A, favorisce la salute della vista.
Ricchi di fibre, i pomodori sono un ottimo supporto per lo stomaco e l’intestino: non solo favoriscono una corretta digestione, ma proprio grazie alla componente di fibre sono ottimi per prevenire e combattere la stipsi, oltre che un valido aiuto per favorire un buon transito intestinale.
I pomodori sono ricchi di potassio, elemento che li rende molto utili per chi pratica attività sportiva ad alta intensità, ma anche per anziani e convalescenti. Nonostante questo, però, non sono un alimento grasso, tutt’altro: ricchi di acqua e povero di calorie, il pomodoro è un alimento ideale per chi per chi segue un regime ipocalorico o è semplicemente attento alla linea. Inoltre, proprio per l’abbondanza di acqua e potassio, ha un effetto diuretico che aiuta a ridurre la ritenzione di liquidi e la formazione della cellulite.
L’alto contenuto di licopene, presente nella polpa ma anche nella buccia del pomodoro, è oggetto di attenti studi da parte degli scienziati: sembrerebbe, infatti, che un consumo regolare di questo frutto contribuirebbe a ridurre il rischio di cancro poiché proprio il licopene sembra svolgere una buona azione preventiva sulle cellule.
Durante la fase della gravidanza per le donne è molto importante l’assunzione di acido folico, noto anche come vitamina B9, una vitamina idrosolubile del gruppo B che svolge un ruolo cruciale in diversi processi biologici, in particolare nella crescita e nello sviluppo delle cellule. Il pomodoro è naturalmente ricco di acido folico e quindi è un grande supporto durante la gravidanza per scongiurare eventuali malformazioni fetali.
A parte patologie allergiche riscontrate, i pomodori non hanno grandissime controindicazioni: in generale sono considerati un alimento buono e sano che non richiede particolari limiti di consumo. Solo in alcuni casi specifici è sconsigliato assumerli o moderarne l’utilizzo, per esempio dovresti mangiare pochi se soffri di bruciore di stomaco oppure di malattia da reflusso gastroesofageo, perché la componente acida potrebbe peggiorare i sintomi delle due patologie.
Meglio limitare il consumo del pomodoro anche in caso della presenza di patologie renali, colon irritabile e allergie non direttamente legate al frutto in sé, per esempio l’allergia al nichel. In generale, se riscontri la comparsa di sintomi come bruciore di stomaco, dolore addominale o altri disturbi gastrointestinali dopo aver consumato pomodori è meglio rivolgerti al medico per valutare la necessità di limitare o eliminare il consumo di questo alimento.