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25 Giugno 2023 13:00

Alimenti bollenti: quali sono i rischi nel mangiarli

Consumare alimenti e bevande troppo calde potrebbe rivelarsi pericoloso per la nostra salute: ecco perché e in quali circostanze è necessario fare attenzione.

A cura di Rossella Croce
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Tè, tisane, cioccolate calde e brodi di ogni tipo: fumanti, sicuramente deliziosi ma, a ben vedere, a lungo andare, pericolosi. Le bevande e gli alimenti bollenti sono parte integrante della nostra alimentazione, in particolare nei mesi più freddi dell'anno sono una vera e propria coccola per il nostro palato: è importante però non esagerare e fare attenzione alle temperature troppo alte che, secondo diversi studi, possono avere conseguenze negative sui tessuti, sulle mucose della bocca e sulle pareti dell'esofago. Bere e mangiare alimenti troppo caldi può essere nocivo? E se sì, perché e come possiamo evitarlo senza rinunciare a un piatto fumante? Scopriamolo insieme.

Alimenti bollenti: quando, come e perché possono essere dannosi

Cosa succede se beviamo o consumiamo alimenti bollenti? La prima risposta è abbastanza semplice: corriamo il rischio di scottarci la lingua e le pareti del cavo orale, motivo per cui spesso, ci concentriamo su un piccolo soffio, sperando di evitare dolorose ustioni.

Recenti studi, tuttavia, hanno preso in esame gli effetti degli alimenti bollenti sul nostro corpo in un raggio e una scala più ampia: osservando in particolare quelle culture gastronomiche in cui gli alimenti bollenti vengono consumati quotidianamente, si è riscontrata una maggiore incidenza di alcune patologie. Gli alimenti bollenti la cui temperatura supera i 60° C risultano irritanti per le mucose e per le pareti dello stomaco e dell'esofago e, consumati regolarmente e più volte al giorno, possono causare esofagite cronica o acuta ma anche, in casi più gravi, incidere sulla formazione di tumori all'esofago o al cardias.

Chiaramente, il rischio di contrarre patologie è strettamente legato a un consumo quotidiano e ripetuto nel corso degli anni: lo studio si basa infatti su un numero cospicuo di soggetti appartenenti a culture orientali in cui diversi alimenti bollenti vengono consumati anche più volte al giorno (tè, brodi o zuppe). Il tuo piatto di tortellini in brodo della domenica o la tua tazza di cioccolato caldo sul divano sono salvi e del tutto innocui, l'importante è aspettare qualche secondo e non dimenticare di quel piccolo soffio, così non correrai il rischio di scottarti labbra e bocca.

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Quello che i piatti non dicono
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