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12 Marzo 2022 15:00

A Carloforte ritorna il Girotonno: che cos’è e perché è così importante

Torna a tenersi in presenza uno dei principali eventi dedicati alla pesca, e alla cucina, del tonno. A Carloforte, in Sardegna, Girotonno protagonista dal 2 al 5 giugno.

A cura di Alessandro Creta
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Dopo il "buco" del 2020 e l'edizione "speciale" del 2021 Girotonno torna nella sua classica forma in questo 2022. La piccola isola di San Pietro, nel sud della Sardegna, il prossimo giugno si popolerà di nuovo di appassionati, chef, giornalisti e turisti per una delle kermesse dedicate al tonno più importanti d'Italia. Se non altro, la più importante e nota di tutta la Regione. Appuntamento a Carloforte dal 2 al 5 giugno, dove una delle poche tonnare ancora attive nel Mediterraneo tornerà a rifornire il festival del miglior tonno rosso del mare sardo.

Che cos'è il Girotonno

C'è una kermesse che, in mezzo al mare, rappresenta un incrocio di uomini, storie e sapori: intrecciati in una piccola isoletta a poca distanza dalle coste della Sardegna, nella zona meridionale della Regione. Questa kermesse è il Girotonno: una manifestazione capace di mescolare la tradizione, rappresentata da un'attività umana antichissima e quasi ancestrale come la pesca, con le tecniche di lavorazione moderne di chef contemporanei che prendono parte alla rassegna.

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Carloforte

Il festival nasce nel 2003 e si tiene a Carloforte, sull'isola di San Pietro, piccolo comune fondato nel 1738 da una comunità di genovesi che qui colsero l'importanza culturale ed economica della pesca del tonno. Il paesino, di 6 mila abitanti, si popola durante i giorni della kermesse, arrivando a ospitare anche qualche decina di migliaia di persone tra semplici turisti e curiosi, appassionati, chef e giornalisti di settore. A Carloforte opera una delle poche tonnare rimaste attive nel Mediterraneo, in grado durante l'evento di rifornire cuochi, chef e ristoratori del tonno utilizzato nelle varie cucine, tra locali, contest e cooking show. Una filiera cortissima insomma quella che caratterizza il Girotonno; festival simbolo di un mix di gusto, cultura, folklore e festa nella piccola isoletta di San Pietro.

La tonnara di Carloforte

Tra le poche rimaste attive in tutto il Mediterraneo, rappresenta il "serbatoio" che rifornisce il festival carlofortino. La sua fondazione risalirebbe al 1600 e, attraverso vari passaggi di proprietà nella storia tra diversi marchesi, oggi è posseduta da una società presieduta dalla famiglia Greco, che segue direttamente le fasi di pesca e lavorazione del tonno. Delle quattro totali presenti tra l'isola di San Pietro e la costa sarda, oggi l'unica tonnara in funzione è proprio quella di Carloforte.

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La pesca inizia tra fine maggio e inizio giugno, quando i tonni migrano dall'oceano Atlantico verso le più temperate acque del Mediterraneo. Mesi prima, però, sulla terraferma iniziano i lavori in previsione della pesca: tra febbraio e marzo infatti i pescatori cominciano a preparare le barche e sistemare le reti che verranno gettate in mare nella bella stagione. Un lavoro duro, lungo e complesso, al quale partecipano i tonnarotti (i pescatori "semplici" impiegati sulle barche) i capibarca, il vice rais e il rais della tonnara. Vale a dire colui che comanda e regola l'attività di pesca: non a caso, in arabo, rais significa capo. In media nella tonnara di Carloforte vengono pescate tra le 120 e le 130 tonnellate di tonni, circa 4000 esemplari, diretti successivamente al mercato interno ma per lo più venduti in Giappone.

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