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18 Gennaio 2020
15:00

5 cocktail con la vodka da sperimentare a casa: idee d’effetto facili da realizzare

I cocktail a base vodka sono sempre facili da realizzare ma d'effetto: alcuni sono più adatti all'happy hour o all'aperitivo, mentre altri sono più in linea con un dopo cena fra amici. In ogni caso, sono tutte ricette semplici che potete benissimo replicare in casa senza avere grandi strumenti da bartender. Ecco allora 5 ricette di cocktail con la vodka per stupire tutti.

A cura di Francesca Fiore
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5 cocktail con la vodka da fare a casa

Dopo aver raccontato le caratteristiche, la produzione e le migliori tipologie di vodka, il distillato "atipico" in cerca perenne della purezza, vogliamo raccontarvi quali sono i principali cocktail da fare con questo prodotto. Ricette molto semplici, che vi saranno utili per gli aperitivi con gli amici o per un dopo cena intimo e, perché no, da abbinare anche ad alcuni piatti e finger food. Ecco allora 5 drink da fare a casa con la vodka.

1. Vodka sour

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Partiamo da uno dei cocktail a base di vodka fra i più famosi: il Vodka sour. Un cocktail che nasce nel 1800 grazie a un barman inglese come variante del Whiskey sour, drink a base di Bourbon whiskey, succo di limone e sciroppo di zucchero; a differenza del "genitore", però, il Vodka sour è molto fresco e leggero. Si prepara con vodka, succo di limone, sciroppo di zucchero e albume d'uovo: l'abilità qui sta nel dosare sapientemente tutti gli ingredienti, in modo da renderlo il più equilibrato possibile.

2. Vodka Martini

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È diventato celebre grazie a James Bond, che lo ordina "agitato e non mescolato" ma è un drink molto amato anche da grandi scrittori del passato come Ernest Hemingway e Francis Scott Fitzgerald. Conosciuto ai più con il nome di Vodkatini, il Vodka Martini è un cocktail a base di Vodka e Vermut dry: è un drink pre-dinner, quindi ideale per l'aperitivo, da servire con la scorza di limone, che dona aroma e profumo al drink.

3. Bloody Mary

bloody mary

Se è vero che è il succo di pomodoro a rendere così riconoscibile questo drink, è anche vero che senza la vodka non esisterebbe nemmeno. Il Bloody Mary, cocktail fatto con vodka, succo di pomodoro e spezie piccanti come il Tabasco o la Salsa Worcestershire, è uno di quei drink che si degusta anche di mattina, soprattutto in terra anglosassone. La ricetta originale può essere preparata a casa anche senza usare lo shaker, ma semplicemente mescolandolo. L'epiteto "bloody mary" viene attribuito ad alcuni personaggi femminili della storia tra cui la regina Maria I d'Inghilterra, altrimenti conosciuta come "La Sanguinaria". Secondo diverse fonti, inoltre, fu Mary Pickford, star di Hollywood, ad aver ispirato la creazione questo cocktail che, in precedenza portava proprio il suo nome, ma prevedeva con rum, granatina e maraschino.

4. Cosmopolitan

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Classico drink americano a base di vodka, bevuto la prima volta dalla cantante Madonna alla Rainbow Room di New York: è il Cosmopolitan. In realtà, la sua fama è dovuta soprattutto alla serie televisiva Sex and the City in cui, una delle protagoniste, Carrie Bradshaw, racconta la sua vita durante le feste mondane sorseggiando questo elegante cocktail. La ricetta e gli ingredienti del Cosmopolitan che beviamo oggi sono stati creati da Cheryl Cook nel 1987: lo scopo era quello di creare un cocktail dolce ma, al contempo, aspro e soprattutto adatto al palato delle donne.

5. Caipiroska

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La Caipiroska, conosciuta anche come Caipivodka, è una rivisitazione "europea" della Caipirinha , cocktail brasiliano a base di cachaça. Appartiene alla categoria dei cocktail pestati, perché si ottiene appunto dalla pestatura di succo di frutta fresca, erbe e zucchero a cui aggiungere ghiaccio e una base alcolica, in questo caso vodka. Grazie al sapore neutro della vodka, questo drink si può aromatizzare in diversi modi con fragola, pesca, banana, con l'aggiunta di sciroppi, ma anche erbe aromatiche e fiori.

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A cura di
Francesca Fiore
Giornalista gastronomica e coordinatrice editoriale di Cookist, sono da sempre appassionata di tradizioni locali, prodotti tipici e itinerari culinari. Dopo varie collaborazioni sul turismo gastronomico, nel 2015 ho seguito il master del Gambero Rosso in giornalismo gastronomico alla Città del Gusto di Roma, per approfondire la mia passione per il cibo. Ho lavorato poi in diverse redazioni (Gambero Rosso, Marcopolo, La gola in viaggio, Melarossa), dirigendo anche un magazine cartaceo dedicato al gastroturismo. Nel corso degli anni ho approfondito diversi tematiche, seguendo un corso di degustazione dei formaggi e dei prodotti caseari (Onaf Roma), un di degustazione dell'olio extravergine di oliva (Gambero Rosso, vari produttori) e un corso base di degustazione del caffè (Faro Roma). Ho inoltre studiando temi per me cruciali, come la produzione sostenibile di cibo, l'impatto ambientale della produzione alimentare, la consapevolezza delle scelte di acquisto. Cresciuta tra i paesaggi autentici dei Nebrodi, territorio che fa della gastronomia un patrimonio culturale fondamentale, ho sviluppato un forte interesse per le contaminazioni culinarie e per le storie personali che si intrecciano al cibo. Oltre al lavoro quotidiano, porto avanti attività di studio e ricerca nel campo della gastronomia e della storia culinaria italiana, passioni che arricchiscono costantemente il mio approccio editoriale.
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