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19 Maggio 2023 10:00

Un mondo senza cioccolato e caffè: ecco quanto dipendiamo dalle api

Le api sono tra i principali insetti impollinatori del nostro pianeta: sono fondamentali per tantissime colture, non solo per il miele. Dobbiamo proteggerle per salvare cacao, kiwi, avocado e tanti altri cibi che consumiamo tutti i giorni.

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È ormai chiaro a tutti che un mondo senza api non potrebbe esistere, quindi è un nostro dovere preservare questi animali e aiutarli a prosperare. Ma quali sarebbero gli alimenti che andremmo a perdere se il numero di api continuasse a diminuire così pericolosamente? Banalmente potremmo pensare al miele e avremmo ragione: sarebbe sicuramente il primo della lista; ma questo elenco è in realtà molto più lungo.

Un mondo senza api non esisterebbe

Le api stanno morendo a causa dei pesticidi e questo è molto grave. Svolgono un ruolo fondamentale per il nostro pianeta e noi siamo strettamente dipendenti dal loro lavoro. Secondo la Fao il 75% delle colture mondiali dipende dagli insetti impollinatori come le vespe, le farfalle e le api, appunto, che svolgono il ruolo di prima donna in questo particolare compito. Nel dato sono presenti tutti i tipi di colture (commestibili e non) ma, secondo i ricercatori di Oxford, ben il 35% della produzione complessiva mondiale di frutta e verdura dipende dagli impollinatori. Un impatto gigantesco, totalmente naturale, che la nostra specie sta distruggendo. Ma cosa andremmo a perdere oltre al miele? In primis perderemmo il cioccolato e i kiwi perché le colture di questo frutto e del cacao dipendono per il 90% dalle api; poi ci sono le pesche, le mele, le pere, le fragole (dipendenza alta tra il 40 e il 90% secondo Salvagente.it) e a seguire l’olio di girasole e il caffè (tra il 10 e il 40% di dipendenza dagli impollinatori).

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I raccolti più importanti per la nostra specie sono riso e grano e non necessitano dell'intervento degli impollinatori ma, di contraltare, sono i principali "assassini" delle api perché servono tanti pesticidi che contaminano acque e terreni limitrofi per tanto tempo. È bene sottolineare, inoltre, che tutte le ricerche fatte sulle catastrofi dovute all'assenza delle api sono già superate e in continua evoluzione: più le diete mondiali si diversificano, maggiore è l'impatto degli impollinatori sul nostro pianeta. Basti pensare che influiscono sulle colture di soia e avocado, molto utilizzati nell'alimentazione vegana e fondamentali per la sussistenza dei Paesi a basso reddito. Il forte calo degli impollinatori sta già avendo un impatto sulla produzione alimentare mondiale, ma potrebbe avere un impatto ancora più devastante sulle economie dei Paesi più poveri del mondo.

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Quello che i piatti non dicono
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