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Torta pardula: la ricetta del dolce sardo in versione maxi

Preparazione: 60 Min
Difficoltà: Facile
Dosi per: 4 persone
A cura di Raffaella Caucci
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ingredienti
per la pasta violada
farina si semola di grano duro
125 gr
Acqua
70 ml
Strutto
25 gr
Sale
1 pizzico
per il ripieno
Ricotta di pecora
500 gr
Zucchero
80 gr
Farina tipo 00
80 gr
Uova
2
Zafferano in polvere
1 bustina
Arancia
1
Limone
1
Per la decorazione
Miele
q.b.
Confettini colorati
q.b.

La torta pardula è un dolce che trae ispirazione dalle classiche pardulas, delle piccole delizie tipiche della pasticceria sarda. Un guscio di pasta violada – una sorta di brisée realizzata con semola di grano duro e strutto – accoglie al suo interno un ricco ripieno di ricotta, aromatizzata allo zafferano. La torta, cuocendo, manterrà una consistenza umida e cremosa, molto simile a quella di una cheesecake. Può essere servita come dessert di fine pasto, oppure all'ora del tè, e si presta a essere preparata comodamente in anticipo, anche il giorno precedente: il riposo, infatti, le farà guadagnare ancora più intensità aromatica e gusto. Scoprite come realizzarla seguendo passo passo la nostra ricetta.

Come preparare la torta pardula

Raccogliete la farina di semola in una ciotola, aggiungete l'acqua 1 e il sale, quindi mescolate. Poi incorporate anche lo strutto e impastate.

Lavorate brevemente il composto e, quando apparirà sodo e omogeneo, trasferitelo in una ciotola 2; copritelo con un foglio di pellicola trasparente e mettetelo in frigorifero per circa 30 minuti.

Raccogliete la ricotta, ben scolata, nel boccale di una planetaria o in una ciotola; aggiungete lo zucchero, i tuorli e lo zafferano 3. Profumate con le scorze degli agrumi, grattugiate, e lavorate con la frusta a foglia.

Montate gli albumi a neve ferma e incorporateli, delicatamente e poco alla volta, alla crema di ricotta 4. Poi aggiungete anche la farina e mescolate ancora.

Stendete la pasta violada in una sfoglia sottile e sistematela in uno stampo tondo e basso, tipo quello per pizza, da 24 cm di diametro, foderato con un disco di carta forno 5.

Versate al centro il ripieno e distribuitelo con una spatola 6. fino a ottenere uno strato uniforme.

Pizzicate i bordi della sfoglia cercando di riprodurre la classica decorazione delle pardulas 7. Fate cuocere in forno statico già caldo a 170 °C per circa 50 minuti, monitorando il livello di doratura.

Trascorso il tempo di cottura, sfornate il dolce e cospargetelo, ancora tiepido, con un po' di miele 8.

Decorate la superficie con gli zuccherini colorati e servite 9.

Consigli

La ricetta tradizionale prevede l'utilizzo della ricotta di pecora ma, se preferite un sapore più delicato, potete sostituirla con quella vaccina. Per un risultato ottimale, la ricotta dovrà essere ben asciutta e soda: raccoglietela in un colino (oppure direttamente all'interno del suo cestello) e lasciatela scolare per qualche ora, meglio ancora tutta la notte.

Nella pasta violada potete sostituire lo strutto con la medesima quantità di olio o burro.

Per la decorazione finale, potete anche evitare di aggiungere il miele e i confettini colorati, quindi spolverizzare la superficie semplicemente con un po' di zucchero a velo.

Se amate i dolci con la ricotta, ecco dieci ricette semplici e golose con protagonista il delicato latticino.

Conservazione

La torta pardula si conserva a temperatura ambiente, all'interno di un apposito contenitore ermetico, per massimo 24 ore. Nel caso in cui le temperature esterne fossero particolarmente calde, si consiglia di metterla in frigorifero, avendo l'accortezza di tirarla fuori circa una mezz'ora prima di servirla.

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