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11 Maggio 2025 11:00

Tobiko: le uova di pesce volante che colorano il sushi

Il tobiko è un'altra pietanza che, con il passare del tempo, l'Occidente sta scoprendo, grazie all'incredibile diffusione della cucina giapponese. Si tratta di uova di pesce volante ed è un "caviale" molto utilizzato nelle cucine di alta classe.

A cura di Enrico Esente
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Noto per la sua texture capace di donare una particolare consistenza al piatto, il tobiko è un ingrediente che unisce estetica, sapore e benefici nutrizionali ed è una scelta eccellente per arricchire le pietanze. In patria viene usato in quasi tutte le cucine ed è pensato per donare un sapore delicato e affumicato ai piatti tradizionali e alle rivisitazioni di questi in chiave moderna.

Che cos'è il tobiko

Sono sempre di più i consensi che, con il passare del tempo, la cucina giapponese ha riscosso in tutto il mondo. Se fino a qualche anno fa in Italia a stento si conosceva l'alga nori, alimento essenziale per alcune tipologie di sushi, oggi tutto è cambiato. Persino un Paese come il nostro, le cui abitudini alimentari sono conosciute come eccelse in tutto il globo, ha saputo integrare e "reinterpretare" in qualche modo la cucina proveniente dal Sol Levante. Sembra impensabile eppure oggi, quando si esce a pranzo o a cena fuori, la scelta tra ristorante giapponese o italiano è un dubbio di molte persone.

Lo scopo di questo articolo, è portare alla conoscenza del lettore, un altro alimento essenziale del Paese nipponico: il tobiko, ossia le uova di pesce volante. Utilizzate nella preparazione del sushi, queste uova son molto piccole e hanno un colore che può variare dal dorato intenso all'arancione molto accentuato. Il sapore ha note leggermente sapide con una consistenza croccante dove ogni singolo uovo "scoppietta" in bocca. 

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Un altro aspetto divertente di questo alimento è che in commercio si può trovare anche in versioni colorate e aromatizzate. Il procedimento avviene con l'utilizzo esclusivo di ingredienti naturali come il nero di seppia per il nero, lo yuzu per il giallo o il wasabi per il verde. Come accennato precedentemente si utilizza nelle cucine per diversi scopi tra cui quello di rendere un piatto più saporito e colorato. Se sei un cultore del sushi, quasi sicuramente ti sarà capitato di assaggiarlo o di ritrovarlo proposto sugli uramaki e California rolls o sui gunkan. 

Un ingrediente versatile

L'utilizzo del tobiko nella cucina giapponese risale a diversi secoli fa. Siamo nel periodo Heian (794-1185), epoca in cui si cercavano numerose alternative per conservare e insaporire il pesce. Con il passare del tempo, il caviale di pesce volante è diventato essenziale per la preparazione del sushi e iniziò a riscuotere un discreto successo sia per il sapore sia per il fatto che desse colore al piatto. Si è diffuso anche oltre i confini del Giappone trovando spazio soprattutto nei ristoranti specializzati di sushi. 

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È un ingrediente estremamente versatile, il tobiko in cucina oltre che per sushi e sashimi, si può usare anche come salsa e condimento, dove può essere mescolato con maionese, aioli e salsa di soia. Un prodotto ricco di proteine che favoriscono il recupero muscolare e omega 3 che fa bene al cuore. Il tobiko ha anche un elevato contenuto di vitamina B12 essenziale per la produzione di energia e maggior funzione di organi come cuore e cervello.

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