video suggerito
video suggerito
15 Novembre 2021 15:00

Tartufo da 103 mila euro venduto ad Alba, ma il ricavato va tutto in beneficenza

In Piemonte l’autunno è sinonimo di tartufo e, con lui, anche dell’annuale Asta Mondiale del Tartufo bianco di Alba. I quasi 500 mila euro raccolti in totale dall'asta andranno in sostegno di progetti e reparti pediatrici.

A cura di Alessandro Creta
387
Immagine

Quasi mezzo milione di euro la cifra raccolta dall’annuale Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba. Preziosi esemplari di tuber sono stati battuti, in collegamento simultaneo con Mosca, Singapore e Dubai, sabato scorso presso il Castello di Grinzane Cavour (in provincia di Cuneo). La somma accumulata è da capogiro: 457.300 mila euro, devoluti in beneficenza per sostenere progetti di pediatria in ospedali italiani e internazionali. Il pezzo più pregiato del lotto messo in vendita sabato, dal peso di 830 grammi è stato battuto per 103 mila euro. Il ricavato dell’asta verrà in parte indirizzato a favore di un piano di adeguamento degli spazi nel reparto pediatrico dell’Ospedale Alba-Bra, ma cifre importanti saranno reinvestite in programmi simili anche a Hong Kong, Mosca e Singapore.

Immagine
Credits: Giorgio Perottino – Getty Images for Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba

Dal 1997, anno della prima edizione, a oggi l’Asta Mondiale ha raccolto oltre 5,7 milioni di euro.

Peso e costo del tartufo bianco più caro

Il pezzo più pregiato del lotto messo in vendita sabato, dal peso di 830 grammi e battuto per 103 mila euro, prenderà a breve un volo per Hong Kong, dove raggiungerà il suo facoltoso acquirente e nuovo proprietario. Si tratta, inoltre, del “gemello” (nato, cresciuto e maturato cioè sotto lo stesso albero e dalle radici della medesima pianta) del principale esemplare all'asta lo scorso anno e finito sempre a Hong Kong. Dove, evidentemente, si confermano grandi estimatori di uno dei prodotti italiani più invidiati all’estero.

Sono invece rimasti “a casa” due tartufi bianchi di Alba da 250 e 400 grammi, aggiudicati da acquirenti italiani, mentre un terzo da 200 grammi è stato comprato da un imprenditore danese. In media i preziosi funghi in questa edizione dell’asta sono stati battuti a circa 500 euro all’etto, eguagliando il record del 2017. Il motivo di un valore così alto? Da ricondurre soprattutto alla scarsità della materia dovuta alle alte temperature di questo autunno, con una raccolta stagionale quasi dimezzata rispetto alle medie “standard”. Nelle passate edizioni il prezzo si era assestato tra i 300 e 350 euro all'etto.

Foto cover: dalla pagina Facebook Castelo di Grinzane Cavour

Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
387
api url views