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1 Ottobre 2025 11:00

Spesa facile e sana per i bambini: tutti i consigli e i trucchi da tenere a mente

Temi il momento della spesa con il tuo bambino? Ecco allora qualche consiglio utile per procedere con una spesa non solo utile ma anche serena: con questi trucchi la spesa non sarà più un disastro.

A cura di Verdiana Ramina
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Immagina la scena: entri al supermercato con tuo figlio, il carrello che scricchiola e gli occhi del piccolo che brillano davanti a scaffali pieni di colori e confezioni accattivanti. Un momento che, se non pianificato, può trasformarsi in un campo minato di capricci e richieste – "Mamma, papà… posso?" – con corse improvvise verso biscotti improbabili.

Eppure la spesa merita di essere qualcosa di diverso: un rito familiare educativo, un’occasione per scoprire nuovi sapori, insegnare l’importanza delle scelte e costruire un’alimentazione equilibrata. Organizzare questi momenti con i più piccoli non significa solo riempire il carrello, ma educare al cibo con gesti semplici e quotidiani.

Spero proprio che questo articolo ti sia una guida in cui trovare consigli concreti per rendere la spesa più consapevole e serena, “condita” dagli alimenti che non dovrebbero mai mancare nella settimana alimentare di un bambino.

I consigli per una spesa consapevole e adatta ai bambini

1. Parti dalla lista, non dal carrello

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La differenza tra una spesa serena e una caotica sta tutta qui: una lista scritta prima di uscire. Non serve un menù rigido: basta avere ben chiari in testa 3-4 piatti principali da cui ottenere una lista di massima e le merende della settimana. Dividi la lista per reparti – frutta e verdura, fonti proteiche, cereali, latticini, dispensa – così il supermercato smetterà di essere un labirinto impenetrabile e tu porterai a casa il necessario per i tuoi manicaretti.

2. Coinvolgi tuo figlio nella scelta

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Non è necessario trasformare la spesa in un gioco infinito: basta un piccolo gesto. "Scegli due frutti che vuoi portare a casa", ad esempio, è una frase semplice che responsabilizza e stimola la curiosità di tuo figlio.
È incredibile vedere con quanta soddisfazione un bambino mangi un alimento che ha scelto lui stesso: la spesa diventa così una palestra di autonomia e fiducia… un’arma in più contro il sempre più aggressivo shelf marketing.

3. Stabilisci regole chiare (e semplici) prima di entrare

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I biscotti e le caramelle non programmati finiscono nel carrello quando le idee sono confuse. Prima di entrare stabilisci un confine chiaro: "Oggi scegliamo insieme una verdura e un succo di frutta". Con limiti concordati prima eviterai discussioni infinite davanti agli scaffali.

4. Usa la regola del colore

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Per frutta e verdura, ogni colore porta nutrienti diversi: l’arancione dei carotenoidi (carote, zucca), il verde della clorofilla (spinaci, zucchine), il rosso degli antociani (fragole, pomodori)… Ovviamente non è necessario conoscere a menadito i fitocomposti protettivi del mondo vegetale per aggiudicarseli: tante volte basta trasformare la spesa in una sfida divertente, come riempire il carrello con verdure di almeno tre colori diversi. Una strategia che rende la varietà un gioco.

5. Leggete insieme le etichette

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Insegnare ai bambini che gli ingredienti in maggior quantità sono scritti per primi ha la sua importanza. Se su un pacco di biscotti lo zucchero appare tra le prime posizioni, significa che ce n’è tanto, se il sale è tra gli ultimi ingredienti, probabilmente quell’alimento sarà a basso contenuto di sodio aggiunto. Con questo piccolo trucco tuo figlio imparerà a leggere il cibo con occhi diversi: un seme di consapevolezza che crescerà nel tempo e che gli sarà molto utile per fare, a sua volta, scelte equilibrate… ma senza ossessioni.

6. Pensa alle porzioni (anche per la scelta del formato)

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Le confezioni maxi sono spesso create solo per invogliare l’acquisto. I bambini non hanno bisogno di “scorte giganti”, ma di porzioni adatte a loro. Scegli formati piccoli o suddividi a casa per evitare sprechi e insegnare la misura, un valore prezioso anche a tavola.

7. Non temere surgelati e conserve

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Non avere paura di surgelati e prodotti in scatola: la cosa importante, è come sempre la varietà. Verdure e frutti di bosco surgelati al momento della raccolta mantengono gran parte dei nutrienti: tenerli in freezer significa avere sempre soluzioni pratiche e sane. I legumi precotti come quelli in vetro sono ottimi alleati: basta sciacquarli bene sotto l’acqua corrente per ridurre il sale di conservazione.

8. Il budget è un alleato, non un limite

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Mangiare bene non significa spendere cifre astronomiche. I legumi, per esempio, sono una fonte proteica straordinaria, sono nutrienti, versatili ed economici. Prova quindi ad alternare piatti semplici e “specialità” occasionali, la cucina mantiene la sua caratteristica di varietà senza pesare sul portafoglio.

9. Dolci: sceglieteli insieme

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Eliminare i dolci non serve, ma imparare a sceglierli insieme sì. Così smettono di essere un tabù e diventano parte di un’alimentazione equilibrata. Ecco allora che quel pacco di merendine o quello snack preconfezionato possono essere inseriti in uno spezzafame pensato per la scuola o il tempo libero, se ben dosati.

10. Non dimenticare la sicurezza alimentare

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Una volta che la spesa è a casa la prima cosa da tenere a mente è come conservare gli alimenti rispettando fondamentali regole di sicurezza alimentare. Separa gli alimenti crudi da quelli cotti, conserva al meglio i cibi freschi e rispetta la catena del freddo. Sono questi i miei suggerimenti per evitare sprechi e ridurre il rischio di tanti, indesiderati mal di pancia.

Alimenti che non possono mancare in una spesa settimanale per i bambini

Per non perdere l’orientamento al supermercato ragiona per gruppi alimentari, così garantisci varietà e puoi permettere a tuo figlio di fare una scelta guidata: "Preferisci le pere o le clementine? I ceci o i fagioli? Oggi robiola o ricotta?". Procedi così:

  • Frutta fresca di stagione: almeno due tipi, meglio se di colori diversi.
  • Verdura: cruda e cotta, ogni giorno.
  • Cereali integrali: pane, pasta, riso, avena…
  • Fonti proteiche: uova, legumi, pesce, carne bianca, latticini.
  • Latte o alternative vegetali: yogurt senza zuccheri aggiunti, formaggi freschi o bevande vegetali fortificate.
  • Grassi buoni: olio extravergine d’oliva, avocado, frutta secca tritata.
  • Dispensa base: passata di pomodoro, legumi secchi, spezie, frutta secca.

Il bello di questo approccio è che tu guidi, ma il bambino ha effettivamente voce nelle scelte. In questo modo la spesa non è solo il momento che anticipa la tavola, ma diventa un momento di educazione e fiducia reciproca.

Ricorda che la spesa non è mai solo un riempire il carrello per il tuo bambino: è un momento di relazione e di apprendimento. Con piccoli gesti può diventare un appuntamento che insegna a tuo figlio a riconoscere, scegliere e apprezzare il cibo.

Tieni anche a mente che non serve rincorrere la perfezione, ma dedicarsi ad acquisti consapevoli. E la spesa settimanale è un’occasione per dedicarti alla nostra scelta di alimenti genuini, senza stress e con la gioia di crescere nella relazione con il tuo bambino.

Verdiana, la Dietista delle famiglie

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Quello che i piatti non dicono
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