;)
Esistono tanti modi al mondo per preparare il caffè ma ce n'è uno su tutti che probabilmente è il più strano che tu possa immaginare: si chiama Scandinavian egg coffee e sì, è proprio un caffè fatto con le uova, guscio compreso. Si tratta di una preparazione antica realizzata dalle popolazioni della Scandinavia per ottenere una bevanda limpida e gustosa: scopriamo com'è fatto.
Dalla Scandinavia al Midwest: da dove nasce
Come suggerisce il nome, si tratta di un caffè creato dalle popolazioni scandinave – norvegesi e svedesi principalmente – che emigrarono nel Midwest statunitense intorno al XIX e XX secolo e veniva servita soprattutto in occasioni di eventi religiosi delle comunità luterane. Il metodo di realizzazione è semplice e anche un po' geniale: si mescola un uovo con il caffè macinato e un po' d'acqua fino a creare un composto simile al terriccio, che si versa poi in un pentolino con acqua calda e si porta a ebollizione. Si travasa poi tutto in una caffettiera e si versa dell'acqua fredda: questo procedimento serve a far precipitare tutto il composto sul fondo, ottenendo così una bevanda chiara e vellutata.
Ma perché utilizzare l'uovo? Probabilmente perché questo metodo aveva la stessa funzione di quella di un filtro: le proteine contenute all'interno dell’uovo, come l'ovoalbumina e l'ovotransferrina, permettono di trattenere tutte le impurità e di portarle sul fondo. Servono, inoltre, a ridurre l'amaro e a chiarificare il liquido, restituendo quindi una bevanda dal gusto più delicato e dall'aspetto limpido. Sembra infine che si tratti di una metodologia che migliorerebbe anche il sapore di un caffè di bassa qualità.
Che fine ha fatto oggi lo Scandinavian egg coffee?
È abbastanza intuitivo immaginare che oggi, con l'avvento di macchinette del caffè elettroniche e soprattutto con la diffusione del filtro, il metodo di preparazione dello scandinavian egg coffee risulta un po' arcaico. In ogni caso però, c'è ancora chi lo prepara e lo apprezza: anzi, nel Minnesota, c'è addirittura un festival, il Minnesota State Fair, che si tiene tra fine agosto e inizio settembre, in cui si servono ancora oggi centinaia di tazze di questa curiosa bevanda.
C'è un paradosso però legato a questo caffè: nonostante il nome, nei Paesi Scandinavi, oggi, quasi nessuno lo conosce. Sembra infatti che i popoli del Nord Europa addirittura non ne abbiano mai sentito parlare e che, quindi, questa tradizione sia rimasta in vita soltanto in alcuni Stati americani.