
"La colazione è il pasto più importante della giornata!". Beh, forse non proprio il più importante in assoluto, ma di sicuro ha un suo peso e anche grande. Non solo per l'energia che ci dà durante la giornata, ma anche perché può diminuire il rischio di contrarre alcune patologie: e a dirlo è proprio la scienza con una serie di studi che lo confermano.
L'importanza della colazione
I nostri nonni e i nostri genitori lo hanno ampiamente ripetuto negli anni che la colazione non va saltata, mai. E adesso non è solo la "voce del popolo" – che per i latini equivaleva alla voce di Dio – ma ci sono vari studi che affermano che la colazione diminuisce la possibilità di insorgenza di alcune malattie. Un recente studio pubblicato su Nutrients, ad esempio, afferma che chi salta sistematicamente la colazione ha più possibilità di sviluppare la sindrome metabolica (MetS): un insieme di condizioni che includono obesità addominale, pressione alta, glicemia elevata, trigliceridi alti e colesterolo HDL basso. La ricerca ha analizzato oltre 118.000 partecipanti e i risultati hanno dimostrato che, nel complesso, chi non fa colazione ha il 10% in più di sviluppare la MetS rispetto, invece, a chi la consuma regolarmente.

Problemi anche per ritmo biologico e microbiota
Un altro studio recente, pubblicato ad agosto, ha dimostrato come saltare la colazione possa incidere negativamente sul ritmo circadiano, alterare le comunicazioni tra cervello e ormoni e, addirittura, modificare la composizione del microbiota intestinale. Secondo gli autori dello studio, saltare regolarmente la colazione rompe il collegamento tra metabolismo e il ritmo del giorno e della notte: in altre parole, il corpo riceve segnali confusi su quando deve attivarsi o risparmiare energia. Questo può compromettere la produzione di insulina, leptina e grelina, ossia gli ormoni che regolano la fame e il senso di sazietà: con il passare del tempo può portare allo sviluppo di alcune patologie come obesità, disturbi cardiaci e, in alcuni casi, anche danni ai reni. Inoltre, il cervello al mattino ha bisogno della sua dose di glucosio e nutrienti indispensabili per attivarsi: se viene privato di ciò, tenderà a reagire con minore prontezza e a ridurre la capacità di concentrazione.

È bene sempre specificare che per quanto le ricerche siano assolutamente affidabili, condotte da team di esperti, possono presentare limiti nella generalizzazione e hanno bisogno di continui approfondimenti e studi.
Cosa mangiare a colazione?
Quindi, se hai capito l'importanza della colazione – anche se non è vitale – ti diamo qualche piccolo suggerimento per iniziare la giornata con un pasto ricco, nutriente e sano che deve includere tutti e tre i macronutrienti: carboidrati, proteine e grassi buoni. È importante aggiungere frutta e verdura per vitamine e fibre ed evitare prodotti ricchi di zuccheri semplici e farine raffinate. Prediligi cereali integrali, come fiocchi di avena e pane di segale, ma anche yogurt o uova e una manciata di frutta secca. Ricorda sempre, inoltre, che un buon bicchiere di acqua o una tisana al mattino aiutano alla reidratazione dopo il riposo notturno.