
Di antica origine asiatica, i cachi sono tra i frutti simbolo della stagione autunnale. Conosciuti anche come "loti del Giappone" o "pane degli dei", si contraddistinguono per i colori intensi e avvolgenti, che spaziano dal giallo-arancio al rosso, e per una polpa che, giunta al giusto grado di maturazione, si fa morbida e gelatinosa, con un gusto irresistibilmente dolce e quasi smielato. Talmente ghiotta che è possibile considerarli un vero e proprio dessert, da gustare al naturale un cucchiaino alla volta.
Sostanziosi ed energetici, grazie all'elevato contenuto di zuccheri, sono ricchi di vitamine, soprattutto vitamina A e C, e sali minerali, in particolare potassio. Le fibre, unite all'eccellente quantitativo di acqua, inoltre, conferiscono ai frutti maturi un'azione lassativa, utile per contrastare la stitichezza e regolarizzare l'intestino. Per godere appieno delle eccezionali proprietà e qualità organolettiche, è importante sceglierli con cura: al momento della raccolta, che avviene nei mesi di ottobre e novembre, la consistenza è soda e il gusto astringente a causa dell'alta concentrazione di tannini.
Giunti a completa maturazione, invece, è possibile godere della loro polpa tenera e cedevole, da consumare così com'è, come dicevamo, o da sfruttare in cucina per dare vita a torte soffici, crostate burrose e dolci al cucchiaio freschi e golosi. I cachi si sposano egregiamente con ingredienti come il cioccolato fondente, in grado di bilanciarne l'innata dolcezza, con spezie come cannella e vaniglia, per un risultato finale dalla fragranza avvolgente, con latticini come ricotta, formaggio cremoso spalmabile o yogurt greco, per un tocco di freschezza, e ancora con la frutta secca, per una nota croccante davvero piacevole.
Se ami i dolci da credenza soffici e dai sapori rustici, mescola la loro polpa fondente, ridotta in purea, con uova, zucchero, farina, olio di semi, lievito e cannella in polvere, per ottenere una delizia profumata e dalla superficie caramellata, da inzuppare a colazione o a merenda in una tazza di caffellatte. Se, invece, desideri un dolcetto light e super veloce, ti basterà frullare la polpa del frutto con il cacao amaro in polvere, versare la crema ottenuta nei pirottini e lasciarli riposare per un paio di ore in frigorifero: grazie al suo elevato contenuto di pectina, in grado di dare struttura e consistenza a qualunque composto, otterrai dei budinetti deliziosi e con "zero sensi di colpa".
Oltre a confezionare delle confetture dolci genuine e golose, da spalmare sul pane a merenda o in un guscio di friabile pasta frolla, puoi creare delle conserve sfiziose, speziate con zenzero o peperoncino fresco, da accompagnare a un tagliere di affettati e formaggi in occasione di un aperitivo tra amici. E se ami sorprendere i tuoi ospiti, non lasciarteli sfuggire negli abbinamenti salati: con erborinati e formaggi stagionati, per l'appunto, con salumi come prosciutto crudo e speck, e in un'insalata con songino, vene cress e chicchi di melagrana, condita con una salsa alla senape e da servire insieme a un secondo di carne o pesce.
Se con i dolci è preferibile sfruttare la polpa morbida e cedevole dei cachi vaniglia, per le ricette salate, invece, è preferibile usare i cachi mela, più sodi e croccanti: a dispetto del nome, che potrebbe ingannarci e farci credere che provengano da un incrocio ottenuto in laboratorio, si tratta di una varietà di frutto totalmente naturale e profondamente radicata nel territorio nostrano, così soprannominata per la sua somiglianza con le mele. Dalle ghiottonerie da forno fino alle conserve da auto produrre in casa, scopriamo insieme le ricette con protagonisti questi super frutti.


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