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Ragù di cinghiale: la ricetta del condimento rustico e saporito

Preparazione: 75 Min
Cottura: 180 Min
Riposo: 6-24 Ore
Difficoltà: Facile
Dosi per: 6 persone
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ingredienti

Per la marinatura
Vino rosso
1 l
cipolle
2
Carote
2
Sedano
2 coste
Alloro
4 foglie
Rosmarino
2 rametti
Timo
2 rametti
Ginepro
15 bacche
Chiodi di garofano
2
Pepe in grani
2 gr
Aglio
4 spicchi
Per il ragù
Carne di cinghiale
2 kg
Cipolla bianca
150 gr
Carota
100 gr
Sedano
100 gr
Passata di pomodoro
200 gr
Concentrato di pomodoro
45 gr
Vino rosso
200 ml
brodo vegetale o acqua
1,5 l
Olio extravergine di oliva
q.b.
Sale
q.b.
Per il bouquet garni
Rosmarino
2 rametti
Timo
2 rametti
Bacche di ginepro
5
pepe
20 grani
Chiodi di garofano
2
Alloro
1 foglia

Il ragù di cinghiale è un'alternativa fragrante e saporita al ragù classico. Si prepara con polpa di cinghiale, marinata a lungo con vino rosso e odori per mitigarne il caratteristico gusto selvatico, poi fatta rosolare con un soffritto di sedano, carote e cipolla, quindi portata dolcemente a cottura, fino a risultare tenera e scioglievole in bocca, con passata di pomodoro, acqua e un bouquet garni di erbe aromatiche, bacche di ginepro e pepe in grani.

Otterrai così un condimento rustico e corposo, perfetto in abbinamento a un buon piatto di pasta fresca all'uovo, una porzione di gnocchi di patate o una polenta morbida, da servire per il pranzo della domenica o in occasione di una cena con ospiti speciali.

Scopri come preparare il ragù di cinghiale seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche il ragù di salsiccia e il ragù d'anatra.

Come preparare il ragù di cinghiale

Per preparare il ragù di cinghiale, inizia dalla marinatura. Raccogli la carne di cinghiale in una ciotola capiente e coprila con il vino rosso. Aggiungi poi la cipolla tagliata a fette, la carota e il sedano ridotti a rondelle, le foglie di alloro, i rametti di timo e rosmarino, le bacche di ginepro, il pepe in grani e gli spicchi d'aglio pelati e schiacciati 1. Copri con pellicola trasparente e riponi il tutto in frigorifero.

Il tempo di marinatura varia in base alla dimensione dei pezzi di cinghiale: se, come nel nostro caso, hai scelto dei tocchetti non troppo grandi, puoi lasciarla in frigorifero per circa 6-10 ore. Altrimenti, per un pezzo intero, prolunga il riposo fino a 24 ore. Questo passaggio è essenziale per attenuare il sapore tipicamente selvatico del cinghiale. Al termine, scola la carne con l'aiuto di un paio di pinze da cucina e raccoglila in una ciotola 2.

Asciuga per bene il cinghiale con dei fogli di carta assorbente da cucina: se troppo bagnata, rischia di non rosolare correttamente e di risultare bollita. Quindi, riducila a cubetti di circa 1 cm, tagliandola al coltello 3.

Sistema sul fuoco un tegame capiente in acciaio e versa un generoso filo d'olio. Inizia a cuocere la carne: mettila in pentola un po' alla volta e scolala man mano che risulta ben rosolata 4.

Quando starai rosolando l'ultima parte di carne rimasta, unisci un pizzico di sale, sfuma con un buon vino rosso corposo 5 e lascia evaporare la parte alcolica, mescolando a fiamma alta. A questo punto, aggiungi anche il resto del cinghiale già rosolato e fallo insaporire con il vino per qualche minuto, quindi preleva tutta la carne con un mestolo forato e mettila da parte in una ciotola. In alternativa al vino rosso, puoi usare il gin.

Nella stessa padella in cui hai rosolato il cinghiale, versa un altro generoso filo d'olio e, quando sarà caldo, unisci sedano, carota e cipolla tritati finemente 6.

Fai soffriggere le verdure per qualche minuto e, quando saranno morbide, unisci tutta la carne e regola di sale 7.

Versa la passata e il concentrato di pomodoro 8 e mescola per bene il tutto.

Unisci l'acqua calda (oppure, se preferisci, il brodo vegetale) 9.

Prepara il bouquet garni: sistema sul tagliere un paio di garze e metti al centro timo, rosmarino, alloro, bacche di ginepro schiacciate, chiodi di garofano e pepe in grani 10.

Arrotola la garza sugli aromi e chiudila strettamente con uno spago da cucina, lasciando un capo dello spago più lungo 11.

Immergi il bouquet garni preparato nella carne in cottura, legando lo spago al manico del tegame 12.

A questo punto, copri con un coperchio lasciando un piccolo sfiato 13 e cuoci il ragù a fiamma dolcissima per 2-3 ore. Il bouquet di aromi preparato conferirà al ragù un profumo intenso e irresistibile.

Durante la cottura, ricorda di mescolare di tanto in tanto e di aggiungere altro liquido se necessario. Il ragù sarà pronto quando il fondo di cottura risulterà ben concentrato, la carne morbida e profumatissima 14. Ricorda di eliminare il bouquet garni.

Puoi usare il ragù come preferisci: noi abbiamo deciso di lessare delle pappardelle all'uovo, per poi scolarle al dente e trasferirle in una padella con una dose generosa di condimento 15. Fai saltare e mantecare il tutto per bene.

Il ragù di cinghiale e il tuo piatto di pappardelle sono pronti: portali in tavola e gustali 16.

Conservazione

Il ragù di cinghiale si conserva in frigorifero, ben chiuso in un contenitore ermetico, per 2 giorni al massimo. Se hai usato solo ingredienti freschi, puoi congelarlo fino a 1 mese.

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