Secondo due dei più importanti esperti italiani di caffè il costo della tazzina al bar deve essere di "almeno 1,50 euro". Per Godina e Illiano, due rinomati assaggiatori, "urge una revisione del mondo del caffè al bar".
Da giorni impazza la polemica sul costo del decaffeinato da Ditta Artigianale: 2 euro sono sembrati troppi al cliente che, sentitosi preso in giro, ha chiamato i vigili che hanno trovato un'imprecisione nel menu esposto e multato il locale per 1000 euro.
Lo ribadiamo: il costo giusto per una tazzina di caffè al bar deve essere di 1,50 o 2 euro. Ad affermarlo non sono più solo i baristi ma anche gli scienziati. Secondo Andrej Godina, uno dei più importanti esperti di caffè in Italia, il costo della tazzina nei bar italiani è attualmente insostenibile e, qualora non dovesse aumentare il prezzo, si arriverebbe al collasso. Anche Mauro Illiano, grande assaggiatore di caffè, è dello stesso avviso e auspica una "revisione" nel modo di approcciare a questa bevanda.
"Credo che non esista nessun altro prodotto in commercio che al variare della qualità non veda cambiare anche il prezzo", così esordisce Andrej Godina, dottore in Scienza, Tecnologia ed Economia nell'Industria del Caffè in un dibattito sul tema ripreso dall'Ansa. Il ricercatore dell'Università degli Studi di Trieste ribadisce che il caffè venduto a 90 centesimi "non ha margine di profitto sufficienti per pagare i costi di gestione della caffetteria, a cominciare da quelli del contratto di lavoro del barista professionista che incide non poco, quasi il 50% del prezzo.
Godina fa degli elementari conti ai bar italiani: consumano circa 3 chili di caffè ogni giorno, traducibili con 350 o 400 espressi serviti, a cui vanno sommati i costi fissi, i costi del personale, i costi del materiale, delle utenze, delle attrezzature per un banale calcolo del food cost legato al mondo delle caffetterie. Secondo il ricercatore "da questo quadro della situazione appare chiara la necessità di una revisione di quello che è l'approccio della vendita del caffè al bar".
Quanto deve costare allora questo caffè? Secondo Godina il prezzo giusto si aggira attorno all'euro e cinquanta o due euro. La variazione di 50 centesimi deriva dalla qualità del prodotto, del servizio offerto. L'esperto mette tutto ciò a paragone col mondo del vino: "Nessuno si scandalizza se un calice costa 5 euro e un altro, magari di una particolare annata e di grande pregio, sale a 15 euro. La stessa cosa deve avvenire anche per il caffè". Fa da eco a questa richiesta di Godina anche Mauro Illiano, grande esperto dell'argomento, che chiede uno sforzo maggiore a tutte le parti in causa: "Bisogna supportare e incentivare tutti i protagonisti interessati a stilare le ‘carte dei caffè', che permettano finalmente di sdoganare la tazzina dalla sua costante di prezzo".