5 Ottobre 2020 15:00

Pulire la spugna da cucina: consigli e metodi per disinfettarla al meglio

La spugna da cucina è uno degli strumenti che usiamo di più: per pulire tavoli, ripiani e stoviglie è davvero essenziale. Spesso, però, non stiamo attenti alla sua pulizia: sempre intrisa di acqua può diventare facilmente fonte di batteri e virus. Ecco allora tutti i consigli giusti e alcuni metodi per pulirla e disinfettarla per bene.

A cura di Redazione Cucina
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Forse non lo sapevate, ma la vostra spugna da cucina può trasformarsi in un vero e proprio ricettacolo di germi e batteri, al pari di un qualsiasi bagno. Essendo sempre umida ed entrando ogni giorno a contatto con diversi tipi di superficie e resti dei più svariati cibi, necessita di una pulizia approfondita. Ecco tutto quello che dovete sapere su come pulirla e quando cambiarla.

Consigli preliminari

Stando ad alcuni studi, sembrerebbe che più del 75% delle spugne da cucina contenga tracce di batteri coliformi, famiglia a cui appartengono anche il batterio della Salmonella e quello dell’Escherichia coli. Il risultato è il rischio di sviluppare intossicazioni alimentari, anche solo lavando i piatti con una spugna non pulita a dovere. Ecco dunque alcuni consigli preliminari a cui affidarsi.

1. Cambiate spesso spugna

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A detta degli esperti, la spugna da cucina andrebbe cambiata ogni settimana. Ricordate, inoltre, che il cattivo odore è un segno di crescita batterica e che, se mai doveste notarlo (anche solo dopo pochi giorni), è altamente consigliabile buttare via la spugna. Quando comprate una spugna nuova, inoltre, tenete a mente che le spugne in cellulosa tendono a trattenere molti residui di cibo, al contrario di quelle in materiali sintetici come il silicone.

2. Pulite la spugna ogni giorno

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Oltre ad assicurarvi di utilizzarla solo in cucina ed esclusivamente per lavare piatti e detergere piani di lavoro e taglieri, abituatevi a pulire la vostra spugna ogni giorno: solo così potrete sbarazzarvi di germi e batteri.

3. Non lasciatela mai intrisa d'acqua

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Uno dei metodi per accelerare il consumarsi della spugna, lo sviluppo dei cattivi odori e dei batteri, è quella cattiva abitudine che spesso ci porta a lasciarla intrisa d'acqua. Mai farlo: basterà strizzarla bene ogni volta che la usate e lasciarla per una decina di minuti ben stesa.

Come pulire una spugna da cucina

Per avere risultati ottimali potete affidarvi al microonde o alla lavastoviglie, entrambi in grado di eliminare oltre il 99% dei batteri dannosi, oppure a rimedi naturali come aceto e succo di limone. ecco come fare.

1. In microonde

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Dopo averla sciacquata e aver eliminato ogni residuo di cibo, mettete la spugna in una ciotola con dell'acqua e inserite il tutto nel microonde impostato alla massima potenza. Dopo un minuto o due, il 99,9999% dei batteri sarà stato eliminato: tirati fuori la ciotola con la spugna, facendo attenzione a non scottarvi, e lasciarla raffreddare. Una volta fredda estraetela, strizzatela bene e, se possibile, appendetela per farla asciugare.

2. In lavastoviglie

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La spugna da cucina si può pulire anche usando la lavastoviglie. In questo caso sarà necessario optare per un ciclo completo di lavaggio e asciugatura, meglio se con aria calda, per essere certi di essersi sbarazzati di tutti i germi.

3. Con rimedi naturali: aceto o succo di limone

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Se volete pulire la spugna con rimedi naturali, potere usare una pentola in cui far bollire dell'acqua e aggiungere poi qualche goccia di aceto o di succo di limone. Immergete le spugne e lasciate agire per almeno 2 ore. Nel caso in cui la vostra spugna sia intrisa di odori persistenti, lasciatela in ammollo usando aceto e sale fino, sempre per un paio di ore. Dopo, come sempre, strizzatela bene e, se possibile lasciatela ad asciugare.

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