
Il pompelmo appartiene alla vasta famiglia degli agrumi. Si tratta di un frutto tropicale appartenente alla famiglia delle Rutacee, che cresce su una bella pianta sempreverde che cresce anche fino a 15 metri ed è presente in natura in te varietà – decumana, grandis e maxima – tutte caratterizzate da un profumo molto intenso e un sapore amarognolo, che ricorda più quello del limone che quello dell’arancia, dovuto alla presenza di una sostanza chiamata naringina.
Il suo consumo più diffuso è sotto forma di succo, indicato per colazioni e merende salutari, anche se in realtà il pompelmo può essere usato in diverse preparazioni in cucina, per esempio per profumare insalate di riso e pasta, ma anche per insaporire tartare, crostacei come gamberi e aragosta, carne come il pollo e, naturalmente, i dolci (è squisito caramellato o sotto forma di confettura).

Ma la potenza del pompelmo non finisce qui: oltre a essere buonissimo, questo frutto è anche incredibilmente salutare, grazie a un profilo nutrizionale ricchissimo di acqua, vitamine, sali minerali e altri nutrienti preziosi, è un vero concentrato di benessere per la tua salute. A polpa gialla o, più comunemente, a polpa rosa o rossa, conosciamo meglio questo frutto invernale e scopriamo anche a cosa dovresti prestare attenzione quando lo consumi.
Proprietà e benefici del pompelmo
Ricco di acqua e povero di calorie (appena 29 kcal per 100 grammi di prodotto), il pompelmo è una fonte ricchissima di vitamine, in particolare vitamina A, vitamina B e naturalmente vitamina C, componente fondamentale al tuo organismo per il suo ruolo antiossidante e per il suo supporto al sistema immunitario. Non mancano anche una buona dose di fibre, un discreto quantitativo di flavonoidi, acido folico e molti sali minerali (tra cui ferro, potassio, calcio, fosforo, sodio e magnesio), al fronte di una totale assenza di lipidi e colesterolo e di una quantità discreta di carboidrati e zuccheri. Come si traduce tutta questa ricchezza nutritiva a livello di benefici per il tuo corpo? Ecco a cosa è utile il pompelmo, tutti benefici dimostrati da molteplici studi scientifici effettuati sul frutto.

1. Sostegno per le ossa
Il pompelmo è tra i frutti che, più di tutti, sostengono la salute delle ossa. Il merito è della massiccia presenta della vitamina C, fondamentale per il benessere dello scheletro: il pompelmo ne contiene un quantitativo tale da coprire il fabbisogno giornaliero consigliato con una sola spremuta. L’effetto benefico sulle ossa è accentuato ulteriormente dall’alto contenuto di antiossidanti, che insieme alla vitamina C aiutano a prevenire la perdita di densità ossea e proteggono lo scheletro.
2. Effetto antiossidante
Ancora grazie alla vitamina C, questa volta in combinazione con i flavonoidi, sostanze antiossidanti davvero importanti che, tra le loro molte capacità, svolgono un’azione fondamentale nel contrastare l’azione dei radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. Questo si traduce in molteplici benefici, tra cui la prevenzione verso diverse malattie che provengono dallo stress ossidativo e dall’invecchiamento precoce delle cellule, il supporto del sistema immunitario e anche a un miglioramento estetico della pelle: nel caso del pompelmo infatti i flavonoidi, insieme alla vitamina A, favoriscono la detossificazione epatica, che si riflette positivamente sull’incarnato rendendolo più luminoso e privo di impurità.
3. Azione antinfiammatoria naturale
La vitamina C presente in quantità massiccia nel pompelmo è utilissima anche da un altro punto di vista: ha una potente azione antinfiammatoria, ottima per sostenere e proteggere il sistema immunitario, rinforzandolo in modo da renderlo più efficace nel combattere virus e batteri e a ridurre la durata di raffreddori e infezioni stagionali.
4. Protezione dell’apparato gastrointestinale e dei reni
Il pompelmo contiene una buona dose di fibre, molto utili per sostenere il corretto funzionamento dell’apparato gastrointestinale da più punti di vista: le fibre, infatti, proteggono le mucose dell'intestino, stimolano la secrezione dei succhi gastrici facilitando i processi digestivi, regolano il transito intestinale e promuovono la salute del microbiota. Inoltre nel pompelmo sono presenti in buona quantità la pectina, una fibra solubile che protegge la mucosa del colon, e l'acido citrico, che permette di contrastare il presentarsi di patologie come i calcoli renali.
5. Controllo dell’insulina
Consumato regolarmente, il pompelmo aiuta ad abbassare i livelli d'insulina presente nel sangue: contiene un particolare enzima che, unito al basso indice glicemico e alla presenza di composti come la naringenina e le fibre, contribuisce ad abbassare i livelli d'insulina presente nel sangue. È importante ricordare però che il pompelmo può interagire pericolosamente con alcuni farmaci, quindi se hai problemi di diabete o legati all’insulina è fondamentale consultare un medico prima di integrarlo nella tua alimentazione.
6. Alleato sistema cardiocircolatorio
Il pompelmo è un valido supporto per l’intero sistema cardiocircolatorio perché l’elevata concentrazione di potassio contribuisce al controllo della pressione sanguigna e antiossidanti come pectina e polifenoli aiutano a migliorare il profilo lipidico, riducendo i livelli del colesterolo "cattivo" LDL e dei trigliceridi, aiutando di conseguenza a mantenere le arterie sane.
7. Amico della linea
Il pompelmo è spesso presente nelle diete dimagranti perché è un grande alleato della linea: l’alto contenuto d’acqua (oltre il 90%) e la ricchezza di fibre conferiscono al pompelmo un effetto diuretico naturale, utile per contrastare la ritenzione idrica e favorire l’eliminazione delle tossine, inoltre contiene pochissime calorie, stimola il metabolismo, ha un buon potere saziante e riduce l’appetito in modo naturale, soprattutto se consumato a colazione o prima dei pasti principali.

Le controindicazioni del pompelmo
In assenza di particolari condizioni di salute e a prescindere da eventuali allergie, il pompelmo non ha grandi controindicazioni: ne puoi consumare anche uno al giorno, pari a circa 150-250 g di polpa. Il discorso cambia se ti trovi in condizioni particolari, per esempio se hai qualche patologia specifica, se segui qualche terapia farmacologica o se sei in stato di gravidanza. Il pompelmo è controindicato per chi assume determinati farmaci, tra cui statine (per il colesterolo), antiaritmici, immunosoppressori, antidepressivi, farmaci per la pressione sanguigna e antistaminici, perché può interferire con il loro metabolismo, aumentando il rischio di effetti collaterali.
Attenzione al consumo anche in caso soffri di problemi gastrointestinali, perché la sua acidità può peggiorare o causare problemi di gastrite, ulcera e reflusso, e anche se soffri di ipotensione, poiché il pompelmo assunto con farmaci per regolare la pressione può farla scendere ancora di più. Infine, consuma con cautela il pompelmo se sei in fase di gravidanza o allattamento: non è vietato ma può andare in contrasto con alcuni medicinali, anche semplici antibiotici o integratori, quindi va mangiato (o bevuto) con moderazione e sempre dopo aver consultato il tuo medico di fiducia.