
La chiamano la principessa del mare del Nord, ma in realtà meriterebbe il titolo di regina per le sue molteplici qualità: la platessa è un pesce osseo di acqua salata appartenente alla famiglia delle Pleuronectidae poco diffuso nel bacino Mediterraneo (si trova solo sulle coste nord di Spagna e Francia) e tipico invece delle acque dei mari freddi, soprattutto dell'Oceano Atlantico, nel Mar Artico e del Mar Baltico.
Conosciuta anche come “pesce passera”, la platessa è caratterizzata da una forma quadrangolare e dall’assenza di spine dorsali, il suo manto è ricoperto di squame e può arrivare a pesare fino a sette chilogrammi. Amante dei fondali sabbiosi o misti, nelle vicinanze delle coste e a profondità di circa 200 m, si pesca da maggio a dicembre, mentre la pesca è vietata il resto dell’anno poiché è il periodo della deposizione delle uova.
Molto versatile in cucina grazie alle carni sode ma tenere e al sapore delicato, questo pesce è anche un vero e proprio concentrato di salute: ricca di sali minerali e vitamine, con una buona componente di acidi grassi omega -3, la platessa è un alimento nutriente, con pochissime calorie e con un’altissima digeribilità. In Italia è difficile trovarla fresca mentre è più comune trovarla sotto forma di filetto, spesso surgelato: ecco tutti motivi per cui dovresti inserire più spesso la platessa nella tua alimentazione.
Proprietà e benefici della platessa
Uno dei motivi per cui la platessa è molto amata è il suo ottimo profilo nutrizionale, ricco di componenti utilissime per il nostro organismo e di tante altre proprietà che la rendono un alimento prezioso. La platessa ha un’alta digeribilità ed è un pesce poco calorico (appena 86 kcal per 100 grammi di prodotto), ricco di proteine ad elevato livello biologico e vitamine (soprattutto vitamine idrosolubili del gruppo B, ma anche A e C), con un ottimo contenuto anche di sali minerali, tra cui spiccano potassio, ferro, zinco e fosforo. Pesce magro e con una percentuale bassa di grassi (pari all’1,9%). Non mancano anche una buona quantità di iodio e acidi grassi omega-3, tutti elementi che sommati insieme la rendono un’ottima soluzione per una dieta sana e leggera.

1. Fonte di omega-3
La platessa è una buona fonte di omega-3, anche se ne contiene in quantità minori rispetto ai pesci grassi come il salmone o lo sgombro proprio in virtù del suo essere un pesce magro. Nonostante questo non manca questa componente, essenziale per la salute del nostro corpo e in particolare per il benessere del sistema cardiovascolare: gli omega-3, infatti, sono importanti per la salute del cuore e dei vasi sanguigni e contribuiscono a mantenerli in salute, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari.
2. Amica della linea
Una delle caratteristiche più note della platessa è l’essere uno dei pesci migliori per chi segue regimi alimentari dietetici e ipocalorici: poverissima di calorie e facilmente digeribili, con un basso contenuto grassi e praticamente senza colesterolo, la platessa è anche particolarmente saziante per via del suo buon quantitativo di proteine, tutte caratteristiche che rendono questo pesce uno degli "alimenti dietetici" per eccellenza.
3. Fa bene alle ossa e al sistema nervoso
La platessa è in grado di sostenere e proteggere il metabolismo osseo e il sistema nervoso grazie alla presenza di diversi tipi di vitamine. In particolare le vitamine del gruppo B hanno una funzione principalmente coenzimatica, ovvero sono in grado di supportare le funzioni cellulari di tutti i tessuti, e questo insieme alla presenza degli omega-3 aiuta la costituzione della membrana cellulare. La vitamina D, invece, unita la fosforo, è eccellente per supportare il sistema nervoso e per rinforzare la struttura delle ossa in generale.
4. Rinforzo muscoli
L'abbondanza di proteine ad alto valore biologico rende la platessa un alimento molto utile per il rinforzo muscolare, infatti è spesso presente nei regimi alimentari degli sportivi o di chi pratica attività motoria sportiva ad altissima intensità, soprattutto discipline di forza o con una componente ipertrofica muscolare molto importante. Per lo stesso motivo la platessa spesso viene usata per rinforzare i muscoli dei soggetti malnutriti o deperiti: le proteine presenti nel pesce forniscono gli amminoacidi necessari per la riparazione e la crescita del tessuto muscolare.
5. Valido aiuto in gravidanza
La ricchezza di proteine, vitamine e acidi grassi Omega-3 rende la platessa un alimento molto utile in gravidanze (a patto che sia consumata solo ben cotta per evitare contaminazioni batteriche): tutte queste componenti sono fondamentali per lo sviluppo del feto, soprattutto per la costituzione delle membrane cellulari, lo sviluppo del sistema nervoso e degli occhi e la prevenzione e la cura di alcune patologie metaboliche. Inoltre un buon alimento da consumare durante questa fase perché è magra e facilmente digeribile.

La platessa ha controindicazioni?
A prescindere da eventuali intolleranze o allergie individuali, in generale la platessa non ha controindicazioni specifiche importanti. L’unica cautela riguarda il consumo crudo: la platessa non è tra i pesci più esposti alla presenza di metilmecurio perché non è un pesce predatore e quindi non c’è un particolare rischio di accumulo, ma come tutti i pesci potrebbe contenere parassiti come l'anisakis. Evita di mangiare platessa cruda se sei in gravidanza o se hai particolari condizioni di salute, mentre in tutti gli altri casi assicurati che sia stata rispettata la legge della fase di abbattitura: chi vende o somministra pesce fresco deve congelarlo per legge a -20° per almeno 24 ore, mentre se lo fai da solo in casa, prima del consumo crudo devi congelarlo a -18° per almeno 96 ore in un congelatore a tre stelle.