Il pesto modenese è una preparazione tipica della città di Modena, conosciuta anche come cunza: un battuto di lardo di maiale, rosmarino e aglio, utilizzato per farcire le tigelle, le famose focaccine, conosciute anche come "crescentine", che vengono solitamente servite ben calde e farcite con pesto modenese, esaltandone così l'inconfondibile aroma di rosmarino. Una ricetta della cucina povera, veloce e facile da preparare.
Mondate l'aglio e tagliatelo a pezzetti. Lavate il rosmarino e ricavatene le foglie, eliminando il ramo. Sistemate aglio e rosmarino su un tagliere e tritateli con la mezzaluna, fino a quando non otterrete un trito molto fine. Se l'aglio dovessero restare più grosso, schiacciatelo con la parte piatta della mezzaluna. Aggiungete il trito al lardo e mescolate bene fino ad amalgamare il tutto. Coprite il pesto modenese con la pellicola e conservate in frigo fino all'utilizzo.
Mondate l'aglio e tagliatelo a pezzetti. Lavate il rosmarino e ricavatene le foglie, eliminando il ramo. Sistemate aglio e rosmarino su un tagliere e tritateli con la mezzaluna, fino a quando non otterrete un trito molto fine. Se l'aglio dovessero restare più grosso, schiacciatelo con la parte piatta della mezzaluna. Aggiungete il trito al lardo e mescolate bene fino ad amalgamare il tutto. Coprite il pesto modenese con la pellicola e conservate in frigo fino all'utilizzo.
Amalgamate il pesto con l'aiuto della forchetta o all'interno di un mortaio. Non utilizzate il frullatore, per evitare di creare una crema troppo uniforme: i diversi ingredienti devono essere ben identificabili.
Il pesto modenese va servito freddo con le tigelle calde. Potete utilizzarlo anche per farcire altre specialità romagnole, come le piadine, magari insieme a prosciutto crudo e parmigiano in scaglie. Il pesto modenese è ottimo anche per accompagnare l'arrosto: rende la carne più tenera e saporita
Potete conservare il pesto in frigo fino a 2 settimane, coperto con pellicola trasparente. Tiratelo fuori dal frigo mezz'ora prima di consumarlo.