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18 Settembre 2025 16:00

Perché le ciambelle hanno il buco? Viaggio tra storia e miti

Le ciambelle con il buco nascono da un'esigenza di cottura uniforme, grazie all'invenzione del capitano Hanson Gregory nel 1847. Un dolce che ha fatto la storia, tra leggende e tradizioni.

A cura di Enrico Esente
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"Non tutte le ciambelle nascono con il buco". Un tipico proverbio che utilizziamo per definire qualcosa che non è andato come pianificato o che non tutto può essere perfetto. Ma a tal proposito perché si fa proprio questo preciso riferimento alla ciambella? Tecnicamente se questo dolce non viene con il buco al centro, la cottura non è "riuscita" come previsto, di conseguenza è da "scartare". Se qualche volta, mangiando una ciambella, hai (sicuramente) pensato a questo proverbio o al perché abbiano quel famoso buco, siamo qui per risolvere questo dubbio "esistenziale". Devi sapere che non si tratta solo di un dettaglio estetico ma di una storia che affonda le radici nel passato e si intreccia con leggende e curiosità che ti faranno guardare questo dolce con occhi nuovi.

Chi ha inventato le ciambelle con il buco?

Per capire la storia della ciambella e del perché si è deciso di crearla con un buco al centro, bisogna fare un passo indietro nel passato. In realtà ci sono due storie, entrambe verosimili e partiremo da quella meno "papabile". La testimonianza riguarda i nativi americani che, durante il periodo coloniale, preparavano un dolce fritto che, in qualche modo, ricordava proprio la ciambella. La tradizione narra che venissero preparate in questo modo per facilitare la cottura. Praticando un buco centrale nella ciambella, si garantiva una frittura più uniforme con l'olio che penetrava in modo più efficace, rendendo il dolce più croccante all'esterno e soffice all'interno. C'è però ancora un'altra versione, che dovrebbe essere quella più "certa" e veritiera.

formare ciambelle

In particolare la storia ci riporta al 1847. Siamo nella cittadina di Rockport, nel Maine. Questa storia è quella più attendibile: in città c'è addirittura una targa commemorativa dedicata a un tale capitano Hanson Gregory per essere stato l'inventore delle donuts con il buco. Gregory, nella sua variante, aveva pensato di fare il buco nell’impasto perché dopo la cottura i dolci rimanevano sempre un po’ crudi al centro. La popolarità delle ciambelle arrivò perché lui insegnò questo nuovo modo di prepararle parlandone a tantissime persone. In più era un marinaio e quindi, girando il mondo, la ricetta si era presto diffusa.

Non avevamo parlato di una terza possibilità però: la nascita delle ciambelle, secondo altre fonti, viene collocata in Danimarca dove erano chiamate oliekoek, ossia torte all'olio. Si pensa che molto probabilmente Hanson Gregory abbia semplicemente contribuito ad accrescere la popolarità di un dolce che si poteva trovare già in altri paesi. Nel Maine, tuttavia, oggi continuano a reputarlo il vero inventore dei donuts ed, effettivamente, chi siamo noi per affermare il contrario?

È il buco che fa la differenza

Insomma chi non ha mai visto Homer Simpson affondare i denti in quella ciambella rosa? Grazie ai Simpson, questo dolce ha raggiunto ulteriore popolarità segnando l'immaginario collettivo di una generazione di appassionati.

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Se alla cultura pop ci aggiungiamo i miti descritti prima, la ciambella diventa un simbolo di golosità. E ora, la prossima volta che mangerai una ciambella, ricorda: il buco che tanto ammiri non è solo una scelta estetica, ma un omaggio a secoli di tradizioni e a un'invenzione che ha fatto storia.

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