Se ti sei mai cimentato nella coltivazione dei pomodori ti sarai accorto che, a volte, compaiono delle macchie nere nella parte bassa del prodotto: è il marciume apicale, un problema che potrebbe compromettere tutto il raccolto. Cosa lo provoca e, soprattutto, come si evita? Ecco tutto quello che devi sapere.
Se coltivi l’orto sicuramente già lo saprai: il marciume apicale è un grande problema nell’ambito della coltivazione dei pomodori, che può compromettere rapidamente tutto il raccolto. Si tratta di quelle macchie scure, quasi nere, che si formano a volte nella parte bassa del pomodoro, vicino al calice e che non sono altro che marciume, ovvero un primissimo stadio di composizione del frutto (sì, dal punto di vista botanico il pomodoro è proprio un frutto!)
Gergalmente, si parla spesso di "culo nero" del pomodoro, un'espressione scherzosa talmente diffusa che ha finito per essere utilizzata quasi alla pari di un termine tecnico. Al contrario di quanto potresti pensare non è un batterio né una malattia fungina: il marciume apicale è una condizione fisiologica causata da alcuni fattori specifici che contribuiscono alla sua formazione e che provocano stress alla pianta e ai suoi frutti.
Si chiama “apicale” perché la condizione si manifesta solo sull’apice del frutto, poiché è la parte che riceve meno nutrimento e quindi, in determinate condizioni, è la prima che si deteriora con queste macchine nere. È una problematica di cui spesso soffrono anche i peperoni, ma non riguarda tutte le varietà di pomodori: ne soffrono soprattutto il San Marzano o il cuore di bue, mentre sono più resistenti al marciume apicale genere i Sarno, i ciliegini o i rosa di Berna.
Una volta che è stato attaccato dal marciume apicale il pomodoro non è più commestibile, motivo per cui bisogna imparare a prevenire il problema. Ecco allora allora perché i pomodori sviluppano macchie nere e come si può prevenire il marciume apicale.
Una delle cause principali per cui un pomodoro sviluppa il marciume apicale è l’assenza di calcio o la difficoltà della pianta ad assimilarlo. Il calcio è una sostanza molto importante per lo sviluppo di pomodori sani e, quando viene a mancare del tutto o è carente, provoca nel frutto vere e proprie malformazioni. I pomodori assorbono il calcio dal terreno, quindi è fondamentale preparare la terra dove si installano le piante con del concime biologico che contenga una buona dose di calcio. Se le piante sono già coltivato una soluzione è disporre alla base della pianta dei gusci d'uovo, naturalmente ricchi di calcio, oppure sostanze come il litotamnio, una polvere calcarea di origine naturale che si ottiene dalle alghe rosse.
Un altro grande fattore che incide sulla comparsa del marciume apicale è lo squilibrio idrico: se la pianta di pomodoro riceve troppa o troppa poca acqua, infatti, passa attraverso uno shock che porta lo sviluppo della condizione. Non a caso il marciume apicale compare spesso in seguito a piogge forti e continue o in piena estate, quando le piogge scarseggiano e la pianta non riceve abbastanza idratazione. Sia l’eccesso d’acqua e la sua scarsità possono portare alla formazione delle macchie nere, nel primo caso perché l’umidità rimane nelle rientranze del pomodoro e porta il frutto a necrosi, nel secondo caso perché la disidratazione d'acqua ostacola la circolazione di sostanze vitali per la pianta, che in questo modo vengono a mancare. Proprio per questa sua delicatezza il pomodoro deve essere irrigato con attenzione, solo in determinate ore e fasi della giornata e con micro-irrigazioni che non stressino la pianta: l’ideale è evitare di annaffiarli nelle ore più calde ma sempre prima dell’alba (tra le 5 e le 6 del mattino) e installare un impianto a goccia che rilascia piccole quantità d'acqua in maniera graduale. Anche il ristagno idrico è pericoloso per il pomodoro, motivo per cui è importante rendere il suolo drenante prima di piantare le piante: in caso di ristagno, infatti, andrebbero a deteriorarsi e a marcire le radici e, di conseguenza, anche i frutti.
La terza causa della comparsa del marciume apicale è un’eccessiva presenza di azoto in forma ammoniacale nel terreno in cui cresce la pianta. L’azoto ammoniacale, o solfato di ammonio, è un sale che viene prodotto industrialmente e che si usa post semina, quando la pianta ha germogliato ma non ha ancora fruttificato. Serve a concimare il terreno, ma è utile anche come insetticida, fungicida ed erbicida e proprio per questo si trova spesso presente nei mix di concimi venduti per far crescere i raccolti. La presenza eccessiva di questo elemento può incrementare la vulnerabilità al marciume apicale pomodoro, perché la sostanza presente in eccesso impedisce al frutto di assorbire altri nutrienti importanti come il calcio. Per questo è molto importante che presti attenzione alla concimazione della terra in cui hai piantato i pomodori, in modo che abbia tutti i componenti necessari al loro sviluppo ma nel giusto dosaggio.