Non fai in tempo a dire "nuovo trend" che un altro ha già preso il posto di quello precedente: questa volta ti basta mettere un jalapeño ghiacchiato nel vino bianco e avrai la nuova tendenza gastronomica. Il gusto? Dipende da te.
Da sempre si dice che le mode vanno e vengono, ma nel mondo dei social questa dinamica ha assunto una velocità impressionante: nel momento in cui scopri un trend che ce n’è già un altro dietro l’angolo. Neanche il tempo di parlare dell'angel hair chocolate che una nuova bizzarra tendenza culinaria sta facendo capolino: si chiama “Sauvy b” e prevede di inserire peperoncini piccanti all’interno di vino bianco. Una ricetta che da un lato ha conquistato il cuore di molti, amanti del vino e non, ma dall’altro ha fatto nascere qualche polemica da parte di alcuni esperti.
I passaggi sono semplici: prendi una bottiglia di vino bianco, Sauvignon Blanc per la precisione, taglia qualche rondella di jalapeño congelato, versale all’interno e… salute. Ora, la prima domanda nasce abbastanza spontanea: perché? La risposta più accreditata è che il piccante del peperoncino va a esaltare alcuni aromi di questo vino: una follia? Non del tutto. Il Sauvignon Blanc infatti è un vino che presenta dei composti aromatici chiamati pirazine: questi sono presenti in alcuni alimenti come i peperoni e si ritrovano anche all’interno di alcune uve, come quella utilizzata per la produzione di questo vino.
Seguendo una logica quindi possiamo dire che l’idea di usare questo ingrediente per esaltare alcuni sentori di questo vino può avere un suo perché. In realtà però, come dichiarato da Roy Isle di Food & Wine, le piranzine presenti all’interno dello jalapeño non vengono rilasciate così velocemente: "Sarei molto sorpreso se le pirazine presenti nei peperoni verdi o nei jalapeño si diffondessero nel vino entro due minuti dall'aggiunta. Sembra molto improbabile. Gli aspetti aromatici… beh, se tagliate un peperone, potete sentirli". Quindi più che alla bocca, questa lieve nota piccante potrebbe arrivare al tuo olfatto, andando comunque a modificare, anche se molto leggermente, il sapore complessivo del vino. A provarlo è stata anche una nota sommelier americana che ha affermato che non tutti i Sauvignon Blanc sono perfetti per questa ricetta: i migliori sono quelli neozelandesi "perché sono più fruttati e bilancia la piccantezza dello jalapeño".
Le opinioni su questo tipo di cocktail non sono, come al solito, tutte uguali. Su Tik Tok di sicuro il trend ha spopolato e sono tantissimi i commenti positivi di persone che lo hanno provato, chi afferma che “d’ora in poi berrò ogni bicchiere di Sauvy b con jalapeno congelati” o chi ritiene che “sarà il drink dell’estate perché è semplice da preparare”. E l’entusiasmo si vede anche nei dati: secondo quanto riportato dal settimanale britannico The week “le ricerche di "Sauvignon Blanc" e "peperoncini" sul sito online di Waitrose (nota catena di supermercati inglesi n.d.r.), ad esempio, sono aumentate rispettivamente del 119% e del 206% su base annua.
Allora qui si riapre, per l’ennesima volta, la sempiterna questione: i cibi vanno degustati così come sono o, come in questo caso, è consentita qualche piccola variazione? Come riportato da Repubblica, Niklas Foradori Hofstätter, dell’omonima azienda produttrice di Sauvignon nel nostro Paese, afferma: “Il vino non deve essere complicato, ma nemmeno violentato. Se introduci un elemento esterno, perdi le sue proprietà organolettiche. Vedo spesso miei coetanei aggiungere gassosa o ghiaccio: per loro è piacevole, ma io da produttore vorrei che il vino venisse degustato com’è”.
Ma c’è anche chi opta per una posizione più morbida, il cui motto è “se ti piace, va bene così”. È la filosofia di Roy Isle che, sempre a Food & Wine, dice: "Lo rende migliore (il vino n.d.r.)? No. Lo rende diverso? Certo. Forse ti piacerà di più… Mettiamola così. È come se mettessi delle ciliegie congelate in un vino che ha un leggero sentore di ciliegia. Il vino sarà migliore? No. Ma che diavolo, forse sei uno a cui piace avere delle ciliegie congelate nel vino".