
L’olio extravergine d'oliva è da sempre uno degli ingredienti simbolo della dieta mediterranea, tanto da guadagnarsi il soprannome di "oro verde" per le sue numerose proprietà benefiche. Negli ultimi tempi, tra gli scaffali ha trovato spazio un formato innovativo rispetto alla bottiglia o alla lattina, ovvero lo spray. Non stiamo parlando di flaconi vuoti con nebulizzatore da riempire con l’olio che si ha già in casa, ma di vere e proprie bombolette pronte all’uso – tipo quelle della lacca per capelli – che vengono prodotte anche dai brand tradizionali più noti. Se non le hai ancora intercettate o non sai bene come usarle, vediamo di capire cosa sono e a cosa servono.
Cos’è l’olio spray
Anticipiamolo subito: galeotta fu la friggitrice ad aria. Ebbene sì, perché è soprattutto merito del suo successo se l’olio spray si sta diffondendo così tanto, suscitando l’interesse della maggior parte dei suoi fruitori. Il motivo? Per cucinare con il comodo elettromestico è necessaria una quantità minima di olio distribuita in modo uniforme sulle pietanze e con il metodo classico, versando direttamente dalla bottiglia o avvalendosi di un cucchiaio, si rischia sempre di esagerare e di essere poco uniformi. Ed ecco quindi la soluzione: inserite direttamente l’olio in contenitori dotati di un erogatore a pressione, con il classico meccanismo che permette di trasformare il liquido in una sottile vaporizzazione. In vendita se ne trovano numerose varianti, dagli spray a base di olio extravergine d’oliva alle miscele aromatizzate con spezie ed erbe, passando per gli oli di semi, in particolare lino, arachidi, girasole e mais: ci sono anche versioni ad hoc pensati appositamente per la cottura in friggitrice ad aria.
Come per l’olio che viene commercializzato nei supporti tradizionali, è importante leggere l’etichetta, per verificare la tracciabilità, il metodo di lavorazione (tipo l’estrazione a freddo o l’origine biologica), i valori nutrizionali e la qualità. Un olio spray di buon livello non contiene additivi, aromi artificiali e nemmeno propellenti (gas compressi che servono per spingere fuori il contenuto): il mancato uso di questi ultimi è spesso valorizzato con scritte ben visibili sulla confezione. Fai attenzione alla dicitura che indica se è infiammabile o meno, importante per la corretta conservazione lontano da fonti di calore.

Come si usa in cucina
Abbiamo parlato della friggitrice ad aria, ma i suoi impieghi in cucina non si limitano a nebulizzare i cibi che necessitano di croccantezza. Lo spray è pratico per ungere pentole, teglie e stampi da forno al posto del pennello o della carta da cucina, è utile per condire le verdure alla griglia e le insalate, così come può essere spruzzato sulla carne e sul pesce prima o dopo la cottura. Insomma, il suo obiettivo è quello di diminuire le quantità, dando gusto ai piatti senza appesantirli, e risparmiando in termini di prodotto, visto che essendo facile da dosare se ne utilizza meno rispetto al classico cucchiaio o cucchiaino: non è un caso, infatti, che le bombolette non siano da un litro, ma la misura standard si aggira sui 200 ml. Il vantaggio principale, quindi, è dare a determinate ricette una doratura croccante e asciutta e conferire sapore senza il bisogno di grassi in eccesso, tenendo a bada il contenuto calorico (uno spruzzo corrisponde a 2 kcal); oltretutto si tende a sporcare di meno, senza gocce o rivoli che scendono e non servono ulteriori utensili, come i cucchiai e i pennelli sopra citati. È inoltre facile da trasportare, caratteristica utile fuori casa, per esempio durante un picnic.
Le differenze con l’olio in bottiglia
L’olio spray è arrivato per sostituire l’olio in bottiglia? In realtà no, ma può diventare un ottimo braccio destro. L’olio in bottiglia, infatti, resta indispensabile per quelle preparazioni che lo richiedono abbondante per la buona riuscita della ricetta, quindi in chiave funzionale, come per le fritture a immersione, le rosolature e i soffritti, così come per gli impasti di dolci e frolle, le marinature e le conserve in barattolo.
L’olio spray, invece, si distingue per la precisione del dosaggio e la uniformità della distribuzione, caratteristiche che permettono di utilizzare meno prodotto senza rinunciare al gusto e alla texture dei piatti.

Tuttavia, come per qualsiasi olio, anche in questo caso la qualità della materia prima fa la differenza: scegliere uno spray a base di olio extravergine d’oliva 100% italiano, spremuto a freddo e proveniente da filiere tracciabili, garantisce non solo un miglior profilo aromatico, ma anche un apporto più elevato di antiossidanti naturali e grassi buoni.
Un olio spray di qualità si riconosce anche dalla semplicità della sua composizione: pochi ingredienti, nessun propellente né additivo, e un’etichetta chiara che riporti origine, tipologia di olio e modalità di estrazione. In questo modo, lo spray diventa non solo un alleato di praticità, ma anche uno strumento per preservare il sapore autentico e la qualità nutrizionale dell’olio, rendendo la cucina più leggera ma senza compromessi sul gusto.
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