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Se c'è una cosa di cui ci siamo accorti, specialmente in questi ultimi anni, è che il turismo in Italia è cresciuto a dismisura. Dopo le varie riaperture post-covid, il nostro Paese è stato preso d'assalto da molti visitatori che qui cercano tutto ciò che si può desiderare da un viaggio: arte, cultura, paesaggi, folclore e soprattutto del buon cibo. Ma se c'è un luogo in Italia dove i turisti si sentono esploratori e buongustai, dove ogni scaffale è una scoperta e ogni etichetta racconta una storia, quello è proprio il supermercato. Noi lo diamo spesso per scontato, ma chi arriva da fuori lo adora. Altro che musei o boutique di moda, potremo dire ironicamente: per migliaia di visitatori la vera meraviglia è tra pacchi di pasta artigianale, vini, sughi regionali, salumi e biscotti dal packaging nostalgico.
Perché i supermercati italiani affascinano così tanto i turisti
Tendenzialmente, con dati alla mano di un'indagine svolta dal ministero del Turismo che ha collaborato con Nexi, il cibo è una delle principali attrazioni per i turisti. I tour preferiti dagli stranieri, una volta approdati in Italia sempre secondo il ministero, si dividono tra Roma-Napoli-Pompei-Costiera Amalfitana e Roma-Firenze-Venezia. Questi, però, non si limitano solo a scattare foto al Colosseo, a gustare una pizza napoletana o a fare caratteristici giri in gondola ma, una parte significativa della loro esperienza nel Belpaese, si svolge proprio tra i reparti dei supermercati. Qui riempono i carrelli con una varietà di prodotti tipici che, nella maggior parte delle volte, riportano nei propri paesi d'origine considerandoli veri e propri souvenir.

Ritornando all'analisi, la ristorazione rappresenta oltre il 26% della spesa totale dei viaggiatori stranieri in Italia, con più di 5,5 miliardi di euro spesi tramite moneta elettronica nel 2024. Molti turisti cercano di portare a casa un pezzo dell'esperienza culinaria italiana acquistando prodotti come pasta artigianale trafilata al bronzo, olio extravergine di oliva, aceto balsamico di Modena, formaggi stagionati come il Parmigiano reggiano Dop e salumi sottovuoto come il Prosciutto di Parma. Alcuni di questi prodotti è possibile reperirli anche all'estero, per carità, però bisogna fare i conti con il portafogli. Anche noi italiani, una volta in viaggio, per sentirci a casa, quando siamo in un paese straniero cerchiamo prodotti "nostrani" ma immediatamente ci accorgiamo di quanto sia alto il loro prezzo.
Il ruolo dei supermercati nell'esperienza turistica
Sostanzialmente possiamo dire che i supermercati italiani offrono ai turisti un‘esperienza unica e accessibile. Attenzione, in realtà questo è un fenomeno che non è tipico solo in Italia e ci sentiamo di aggiungerlo per non essere troppo "patriottici". Sappiamo bene che tutto il mondo è paese e quello di visitare i supermercati è una cosa che pian piano sta prendendo piede dovunque, innescando veri e propri trend, perché anche fare la spesa all'estero, è in sé per sé uno scambio culturale al 100%. Ritornando a noi, però, i visitatori possono trovare una gamma di prezzi competitivi per i prodotti italiani che, nei loro paesi, spesso non trovano.

I supermercati italiani giocano un ruolo cruciale nell'arricchire l'esperienza turistica, offrendo ai visitatori l'opportunità di scoprire e acquistare prodotti autentici che rappresentano ricchezza e diversità della tradizione del paese che si sta visitando. Una tendenza che contribuisce all'economia locale e rafforza l'immagine dell'Italia come destinazione gastronomica di alto livello. In sintesi, i turisti stranieri quando arrivano qui non si limitano a visitare solo i monumenti o a gustare la cucina locale nei ristoranti, ma vogliono portare con sé un pezzo d'Italia attraverso gli acquisti che fanno nei supermercati e nei negozi. Che si tratti di cibo, moda o artigianato, ogni prodotto contribuisce a rendere indimenticabile l'esperienza di viaggio.