Un organismo simile alla nostra Accademia della Crusca incaricato di aggiornare le norme grammaticali e di sintassi ha inserito la nuova norma, eliminando il termine "spagetti" dal vocabolario dei Paesi di lingua tedesca (compresa l'Italia). L'unico termine ammesso sarà quello corretto, ovvero "spaghetti".
Mai più storpiature del termine "spaghetti", una parola a quanto pare cara non solo a noi italiani, ma anche ad altri: in Germania e in tutti i paesi di lingua tedesca non si potrà più usare la parola "spagetti", priva della h, né qualsiasi altra storpiatura del termine italiano. La norma è stata inserita nel Regolamento ufficiale dell'ortografia tedesca, comprensivo del glossario, stilato dal Consiglio per l'ortografia tedesca (Rat für deutsche Rechtschreibung), qualcosa di molto simile alla nostra Accademia della Crusca. L'organismo ha giurisdizione su tutti i Paesi che usano la lingua tedesca, compresa l'Italia: la nuova norma è stata infatti ratificata ora anche dalla giunta provinciale di Bolzano.
L'Alto Adige ha un proprio rappresentante nel Consiglio per l'ortografia tedesca ed ha ratificato la nuova regola inserita nell'elenco di parole che periodicamente viene stilato e/o aggiornato, proprio come fa la nostra Accademia della Crusca. “Questo organismo –ha spiegato il presidente Arno Kompatscher – aggiorna la nomenclatura ufficiale dell’ortografia tedesca, ma anche delle parole. Un esempio, è ‘whatsappare’: adesso, in tedesco, ‘whatsappen’ è diventato un nome che si può usare anche in un testo scolastico. Allo stesso modo è stato tolto il termine ‘spagetti’, perché fino a questa decisione, in tedesco erano possibili entrambe le forme, con la ‘h’ e senza. Ora, l’unico termine corretto, anche in tedesco, come in italiano, è ‘spaghetti'”.
L'origine della parola spaghetti è incerta e dibattuta: il termine "spaghetti" è entrato a far parte del vocabolario italiano nel XIX secolo: la sua diffusione in altri Paesi è stata favorita dalla sempre più crescente popolarità della pasta in tutto il mondo. Secondo alcune teorie la parola potrebbe derivare dal greco antico: per la precisione da sphagētós, che vuol dire "corda" – un termine che potrebbe essere stato usato per descrivere la forma allungata e sottile di questo prodotto – oppure da sphakis, che vuol dire "piccola spada". Altre teorie invece riconducono la parola all'arabo isfahān, che significa "filo di seta", che potrebbe essere stato usato per descrivere la consistenza liscia degli spaghetti.