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17 Febbraio 2023 15:00

Lupino di Anterivo, il surrogato del caffè coltivato da più di 100 anni in Val di Fiemme

Il legume è prodotto nel paese di 400 abitanti e dai suoi chicchi tostati offre un'ottima alternativa al caffè. Ma non solo: i suoi usi in cucina sono vari e i suoi benefici molteplici.

A cura di Martina De Angelis
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Anterivo è una località montana piccolissima: un gruppo di casette e una chiesa dal tetto a punta incastonate tra i prati verdi della Val di Fiemme, all’interno del parco naturale del Monto Corno. Una natura meravigliosa, che è anche la fonte di una vera rarità tutta locale. È il lupino di Anterivo, una pianta autoctona usata da centinaia di anni dai contadini locali per i motivi più vari: era ottima per rendere più fertile il terreno, era una mano santa per l’apparato digestivo delle mucche, e permetteva di produrre un ottimo surrogato del caffè. Si perché ancora oggi, dai semi tostati del lupino, gli abitanti di Anterivo producono la bevanda diventata un must del borgo, e non solo: anche una serie di prodotti tutti a base del raro lupino.

Che cos’è il lupino di Anterivo: storia e caratteristiche di un legume antico

Di lupini, in natura, ne esistono di tante varietà diverse, ma nessuno è come quello di Anterivo: cresce solo qui, a 1.200, sui prati e negli orti degli abitanti che si sono impegnati a recuperarne la coltivazione. Oltre che buono e benefico, il lupino è anche molto bello: le piante, che possono raggiungere anche 120 cm, quando fioriscono presentano delle magnifiche corolle blu punteggiare da macchioline giallo-bianco, oppure di una più rara sfumatura di rosa. Quando sbocciano tutti insieme, i prati di Anterivo diventano un vero e proprio spettacolo.

Proprio i grappoli di fiori nascondono i baccelli pelosi, al cui interno si trovano 2-4 semi piuttosto grandi. Sono loro l’oro di Anterivo, e fin dal XIX secolo venivano usati dai contadini locali per creare un prodotto unico: il caffè di Anterivo. Poi da metà degli anni ’60, con la maggiore accessibilità del caffè “vero”, la produzione è andata scemando.

Solo nel 2006 alcune contadine del paese hanno ripreso a coltivare il lupino, citato per la prima volta nella biografia del principe vescovo Johann Baptist Zwerger del 1887. Da allora il progetto di recupero è cresciuto, si è trasformato nell’ “Associazione produttori caffè di lupino di Anterivo” e nella Famiglia Cooperativa di Cavalese, che commercializza i prodotti a base di lupino. Insomma, il lupino di Anterivo è una vera primizia, tanto che è diventato prodotto agroalimentare tradizionale ed è entrato anche a far parte dei Presidi Slow Food.

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Il caffè di Anterivo: dal lupino la bevanda dei contadini

È un surrogato del caffè, ma questo non lo rende meno invitante: il caffè di Anterivo si ottiene dalla macinazione dei semi tostati del lupino locale, raccolti in luglio e agosto e essiccati al sole prima della tostatura e della macinatura. Il risultato è una  polvere dal profumo invitante di nocciola e cacao, che infusa in acqua bollente per 5-8 minuti crea una bevanda dal gusto delicato, leggermente acidulo.

Per gli abitanti di Anterivo è molto più di un semplice infuso, ma una vera e propria memoria collettiva. Il caffè di lupino era la bevanda degli antichi contadini, che non potendo permettersi il carissimo caffè si erano ingegnati a creare una loro personale versione usando quello che avevano in casa: il lupino, considerata una sorta di toccasana, capace di risolvere i problemi di digestione del bestiame. La polvere di “caffè” era anche una fonte di guadagno, perché facile da realizzare e anche da trasportare dalle donne, che arrivavano nelle aree vicino per venderla.

Oggi il caffè di lupino è una vera tipicità di Anterivo, da gustare in molti dei caffè locali. Oppure, la polvere può essere acquistata online e gustata direttamente a casa, lasciandola in infusione o persino preparandola nella moka, come il più classico dei caffè.

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Caffè e non solo: tutti gli impieghi del lupino di Anterivo

Grazie al caffè, e al lupino in generale, Anterivo è diventata una vera comunità del cibo, dove tutti si impegnano nella realizzazione nella promozione della particolare polvere a produzione limitata. Proprio per questo, negli anni sono nati diversi altri tipi di utilizzo del lupino oltre al celebre caffè.

C’è chi, come l’azienda Birra di Fiemme, si è inventata la birra Lupinus realizzata con il caffè di Anterivo. O chi, come L‘Ònes, ha ideato una particolare grappa a base di Lupino coltivato ad Anterivo.

Ma l’impiego della preziosa polvere non si ferma soltanto alle bevande, e arriva anche nel piatto: il cioccolato aromatizzato al lupino di Anterivo  è perfetto da gustare da solo, o per realizzare dolci al cioccolato che sanno di montagna. E per una coccola speciale, esiste anche la versione del cioccolato al latte con ripieno al lupino di Anterivo: una vera esplosione di tutto il gusto della natura del piccolo borgo della Val di Fiemme.

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