Scegliere la mozzarella al supermercato non è cosa semplice: in aiuto però ci sono i test di Altroconsumo. Ecco quali sono le migliori mozzarelle da supermercato secondo i test condotti dall'associazione.
Si fa presto a dire mozzarella: fra chi la vuole solo di bufala o solo vaccina, chi la ama in formato grande e chi predilige i bocconcini, chi va a prendere al caseificio e chi invece deve optare per il supermercato. Che si tratti di arricchire una caprese estiva o di completare una pizza fatta in casa, la scelta della mozzarella giusta può fare davvero la differenza. Ma come orientarsi tra le tante marche disponibili al supermercato? È proprio qui che entra in gioco Altroconsumo, l’associazione dei consumatori che da anni si dedica a test comparativi indipendenti per aiutare le persone a fare scelte consapevoli.
Nel suo ultimo confronto, aggiornato a giugno 2024, Altroconsumo ha messo sotto esame alcune delle mozzarelle più diffuse sul mercato, sottoponendole a rigorose analisi di laboratorio, verifiche sull’etichettatura e test sensoriali con esperti assaggiatori. Il risultato? Una classifica dettagliata che premia i prodotti non solo per il gusto, ma anche per la qualità complessiva, la sicurezza alimentare e la trasparenza delle informazioni fornite.
Dalla mozzarella “migliore del test” a quella con il miglior rapporto qualità-prezzo, ovvero la "scelta di Altroconsumo", l’indagine offre spunti interessanti — e in certi casi sorprendenti — per chi vuole portare in tavola un prodotto buono, sicuro e onesto. Scopriamo insieme quali sono le marche promosse (e bocciate) da Altroconsumo e cosa rende davvero speciale una buona mozzarella.
Ecco la lista delle migliori mozzarelle che puoi trovare al supermercato secondo i test effettuati di Altroconsumo.
Prima di passare agli elementi che ci aiutano a comprare un prodotto di qualità è bene fare una premessa. La questione della denominazione "mozzarella" è un po' più complessa di quanto si pensi.
La normativa italiana ed europea riconosce entrambe le tipologie di mozzarella. Non esiste una legge che imponga di chiamare "fior di latte" la mozzarella vaccina. Tuttavia, per chiarezza e per distinguere i prodotti, i produttori di mozzarella vaccina spesso utilizzano la dicitura "fior di latte".
Cosa guardare al supermercato per scegliere una buona mozzarella.
Altroconsumo utilizza una metodologia molto approfondita e rigorosa per testare e classificare le mozzarelle, cercando di offrire ai consumatori un giudizio che sia il più possibile oggettivo, affidabile e completo. Il processo di valutazione non si limita al "semplice" assaggio, ma si basa su una combinazione di analisi scientifiche di laboratorio, controlli sull’etichettatura, test sensoriali e considerazioni sul rapporto qualità/prezzo.
Tutto comincia con il prelievo dei prodotti, acquistati in forma anonima direttamente nei punti vendita, così da garantire che i campioni siano gli stessi a disposizione di qualunque consumatore. Una volta in laboratorio, le mozzarelle vengono analizzate per determinare la loro composizione nutrizionale: si misura la quantità di grassi, proteine, sale e umidità, e si verifica se i dati riportati sull’etichetta corrispondono realmente al contenuto. Viene anche calcolata la percentuale di grasso sulla sostanza secca, un parametro importante per valutare la "ricchezza" del prodotto.
Accanto a queste analisi chimiche, si effettuano test microbiologici per garantire che la mozzarella sia sicura da consumare: si cerca la presenza di eventuali batteri indesiderati e si valuta l’igiene complessiva del prodotto, compresa la sua capacità di conservarsi bene fino alla scadenza. Nel caso delle mozzarelle che dichiarano la presenza di fermenti lattici vivi, viene anche controllato se questi sono effettivamente presenti.
Un altro aspetto fondamentale riguarda le etichette: Altroconsumo valuta quanto siano chiare, complete e corrette. Si guarda, ad esempio, se è indicata l’origine del latte, lo stabilimento di produzione, e se ci sono scritte o promesse ingannevoli. Le etichette devono essere trasparenti, comprensibili e conformi alle normative.
Ma ovviamente, una mozzarella deve essere anche (e soprattutto) buona. Per questo, Altroconsumo organizza un test sensoriale: un gruppo di esperti assaggiatori valuta ogni mozzarella per aspetto, consistenza e sapore. L’assaggio avviene in condizioni controllate, con campioni anonimi e a temperatura standard, per garantire imparzialità. Si cerca un profilo equilibrato: odore di latte fresco, gusto delicato ma riconoscibile, consistenza morbida ma non molle, e una buona tenuta della forma.
Infine, viene considerato anche il prezzo del prodotto e quanto questo rispecchi la qualità. Questo serve a premiare quei prodotti che, pur non essendo i migliori in assoluto, offrono una qualità elevata a un prezzo contenuto: a questi viene assegnato il titolo di “miglior acquisto”. In questo caso la scelta è ricaduta su Conad 3 Mozzarelle con Fermenti Lattici Vivi.
Tutti questi fattori vengono poi integrati in un punteggio finale, espresso in centesimi, che consente di stilare una classifica comparativa. Le mozzarelle migliori possono ottenere riconoscimenti come “migliore del test”, “la nostra scelta” oppure “miglior acquisto”, in base ai risultati raggiunti in ogni area.