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2 Maggio 2020 15:00

La Zecca di Stato omaggia la pizza napoletana con una moneta celebrativa

Una moneta celebrativa con la pizza Margherita e Pulcinella, la maschera napoletana per eccellenza. La Zecca omaggia la città di Napoli con un soldo speciale: "Questa è un’autorevole risposta a chi offende la città di Napoli e tutto il Meridione ricorrendo al luogo comune di pizza e mandolino” ha spiegato Pecoraro Scanio, promotore della Pizza Unesco.

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La Zecca dello Stato omaggia la pizza con una moneta da cinque euro che raffigura uno dei simboli della tradizione enogastronomica napoletana e italiana. Il soldo è stato realizzato da Maria Carmela Colaneri, una delle artiste incisore più importanti al mondo: a lei dobbiamo le monete commemorative delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, ma soprattutto la classica moneta da 2 euro con il ritratto di Dante Alighieri realizzato da Raffaello nel 1509.

"La moneta che celebra la pizza napoletana e la mozzarella è una bella dedica – commenta il presidente della Fondazione UniVerde e promotore di #pizzaUnesco Alfonso Pecoraro Scanio – all’eccellenza della tradizione artigianale ed enogastronomica partenopea e italiana". L’ex ministro delle politiche agricole aggiunge che "in realtà è una dedica al tipo di pizza più famosa al mondo, la Margherita, raffigurata insieme a Pulcinella".

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I cinque euro, emessi il 21 aprile, fanno parte della "Cultura enogastronomica italiana – pizza e mozzarella", una serie della Collezione Numismatica 2020 con una tiratura da 8.000 pezzi.

Pecoraro Scanio ne fa anche una questione territoriale, con una malcelata allusione alle polemiche che coinvolgono Feltri, dicendo che si tratta di "un’autorevole risposta a chi offende la città di Napoli e tutto il Meridione ricorrendo al luogo comune di pizza e mandolino". L’avvocato è stato tra i più accesi promotori della pizza come patrimonio immateriale dell’umanità protetto dall’Unesco e conclude citando proprio questo risultato: "Dopo l’esito favorevole della commissione e l’iscrizione dell’Arte del Pizzajuolo napoletano come Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità, è importante evidenziare il valore culturale di questo elemento legato a una tradizione di eccellenza radicata nella città di Napoli. La moneta celebrativa – incalza sul proprio sito – è per noi anche un omaggio alla campagna mondiale #pizzaUnesco che con oltre 2 milioni di firme da più Paesi del mondo ha sostenuto la candidatura italiana".

Anche Jimmy Ghione, inviato di Striscia la Notizia e promotore di Pizza Unesco ha commentato la nuova moneta della collezione: "Sono veramente orgoglioso di questo omaggio. Con il riconoscimento Unesco dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano, siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo di mettere un timbro su un’arte che ci appartiene. Sappiamo benissimo che la pizza napoletana è il maggiore bersaglio di imitazioni a livello planetario. Ora tutto il mondo sa che la pizza napoletana è la vera pizza".

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