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31 Agosto 2023 16:15

La prima macelleria che venderà solo carne sintetica: aprirà in Canada entro il 2025

In Canada entro il 2025 aprirà la prima macelleria che venderà esclusivamente carne prodotta in laboratorio: l'idea è di una start up di Vancouver che sta già sperimentano i primi prodotti cruelty free.

A cura di Redazione Cucina
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Anche se il governo italiano ha deciso di proibirne produzione e commercio, nel resto del mondo intorno alla carne coltivata in laboratorio c'è un grande fermento: è di qualche giorno fa, ad esempio, la notizia della prima "macelleria" che venderà solo carne sintetica. L'idea è di un’azienda canadese, la The Better Butchers, start up fondata da Mitchell Scott, ex co-fondatore del marchio statunitense di carne vegetale The Very Good Food Company: il negozio dovrebbe aprire a Vancouver entro i prossimi due anni.

La macelleria di carne coltivata

Le previsioni sulla produzione e sulle vendite della carne "sintetica" sono a dir poco ottimistiche: il mercato della carne coltivata potrebbe arrivare a superare i 200 milioni di dollari entro il 2025, per sfiorare quasi i 600 milioni entro il 2032, ovvero un volume d’affari triplicato nel giro di sette anni. Tante start up stanno puntando su quello che molti considerano il cibo del futuro, che potrebbe permettere di trovare una soluzione a problemi come l‘impatto della produzione di cibo sul nostro pianeta e l'inaccessibilità dei prodotti nutrienti per una buona parte della popolazione mondiale: in due parole, inquinamento e povertà alimentare.

Fra queste aziende c'è The Better Butchers, il cui progetto è ancora nella prima fase di sviluppo e in attesa anche delle autorizzazioni del governo canadese che però si è già mostrato aperto a questo genere di iniziative, a differenza del governo italiano: dal 2020 in Canada sono stati depositati ben 22 brevetti che riguardano la carne coltivata. Attualmente i ricercatori di The Better Butchers stanno lavorando per mettere a punto prodotti come polpette, salsicce e bistecche: i prodotti all'inizio saranno venduti solo al dettaglio, ma entro poco dall'apertura potrebbero anche essere immessi nei flussi della grande distribuzione.

Secondo Scott, fondatore della start-up, la carne coltivata può risolvere enormi problemi ambientali, etici e sanitari oggi connessi al consumo di carne animale, oltre a intercettare la domanda di un numero sempre crescente di persone che ha scelto un'alimentazione cruelty free.

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