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30 Maggio 2025 18:00

La mozzarella proveniente dal Belgio sta conquistando l’Europa

Investimenti industriali mirati, iniziative locali e domanda sempre più crescente: la mozzarella belga sta conquistando i palati di tutta l'Europa. Una tendenza che si riflette in una "globalizzazione dei gusti"sempre più ampia vediamo com'è successo.

A cura di Enrico Esente
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Quante volte ti è capitato di pranzare con un pasto a base di panino con prosciutto di Parma e mozzarella di bufala campana? E se al posto della mozzarella di bufala ci fosse quella belga, la sceglieresti ugualmente? Sì, hai letto bene e forse ti sembrerà strano ma il latticino proveniente da Bruxelles e dintorni ha conquistato pareri positivi da gran parte d'Europa e sta diventando il formaggio più prodotto nel Paese. Lo sappiamo che leggere questa notizia farà "soffrire" tanti italiani che staranno pensando a qualcosa di diabolico in riferimento alla mozzarella belga ma, essendo nell'era della globalizzazione del gusto, cibi tipici di un luogo possono diventare un simbolo anche altrove. Il Belgio sta seriamente mettendo a rischio il primato italiano inerente all'esportazione di mozzarella e oggi il nostro compito è capire meglio cosa sta succedendo.

Perché la mozzarella è diventata così popolare in Belgio?

Nelle Fiandre la mozzarella è un formaggio che piace a tutti e, grazie ai dati raccolti da Statbel (agenzia di statistica belga – omologo del nostro Istat) viene mostrato come sia diventata la principale produzione casearia del Paese (87 mila tonnellate nel 2023) superando anche formaggi tipici come l'Oud Brugge. Aziende locali come Solarec e Milcobel hanno deciso di investire in maniera significativa nella produzione di mozzarella. Solarec ha inaugurato un impianto nel sud del Paese con una capacità produttiva annua di 32.000 tonnellate (il più grande d'Europa), focalizzandosi su mozzarella a bassa umidità, ossia da grattugiare e distante dalle varietà nostrane come zizzona o treccia. Quella prodotta qui è destinata principalmente all'industria alimentare e alla ristorazione, in particolare per la preparazione di pizze. 

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In Belgio sono ghiotti di mozzarella e non lo dimostrano solo gli apprezzamenti popolari o la produzione industriale, ma anche le iniziative artigianali che mirano a offrire prodotti di alta qualità. A Bruxelles, Capitale del Paese, c'è un caseificio chiamato "La Bella Puglia Belgique", fondato da due giovani fratelli originari di Altamura che producono mozzarella utilizzando latte belga e tecniche tradizionali italiane. C'è anche chi collabora proprio con il nostro Paese come l'azienda La Diva Gourmande, sempre a Bruxelles, che produce mozzarella di bufala direttamente in loco grazie alla cagliata che importa dall'Italia. La scelta è quella di lavorare il prodotto direttamente in Belgio per non rovinarlo nel trasporto e per garantire freschezza e alta qualità a chi lo acquista.

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Ma in effetti perché questo formaggio fresco si sta diffondendo così tanto in questo Paese? Le motivazioni sono diverse: in primis la mozzarella è un ingrediente fondamentale in molte preparazioni soprattutto per la pizza, altro alimento italiano che gode d'importante popolarità in Belgio. Un'altra ragione potrebbe essere l'adattabilità del latticino ai gusti locali: sono stati creati prodotti come "pizzaiolo" della Kaasbrik, un'azienda locale che ha creato una variante della mozzarella con grassi vegetali, sviluppata per soddisfare le esigenze di mercati specifici e offrendo alternative più economiche. L'ultimo fattore, ma non quello meno importante, è stata l'influenza culturale. In Belgio c'è il ristorante dello chef sudcoreano Sang Hoon Degeimbr (Air du Temps – due Stelle Michelin), esponente della cucina molecolare, che ha contribuito a reinterpretare la mozzarella in chiave fusion combinando tradizioni culinarie diverse facendo aumentare l'interesse per questo formaggio.

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