20 Marzo 2023 16:38

Insetti: un italiano su tre li mangerebbe secondo uno studio dell’Università di Bergamo

Uno studio condotto dall'Università di Bergamo ha analizzato l'apertura dei consumatori italiani verso i prodotti a base di insetto. Non tutti chiudono preventivamente a questo novel food: il 30% degli intervistati si è detto propenso a provarlo.

A cura di Alessandro Creta
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Il 30% degli italiani, stando a una ricerca universitaria ripresa anche da Efa News, si è detto propenso a provare cibi a base di insetto. Nonostante i tanti commenti negativi sul tema che si leggono su web e social, per un consumatore su tre questo novel food non è da scartare a priori.

Il countdown è ormai terminato: dopo gli ultimi nulla osta, conferiti a inizio anno, da parte dell'Unione Europea nel giro di breve tempo gli scaffali dei supermercati italiani inizieranno a popolarsi di prodotti a base di insetto. Per lo più, in questa fase iniziale, saranno cibi ottenuti da grillo e larve i primi a comparire nella grande distribuzione (a quanto pare sarà Torino la prima grande città ad accogliere alimenti del genere), una notizia che ha scatenato, prevedibilmente, le reazioni di tanti consumatori. Reazioni dalla natura più disparata: in tantissimi si sono detti sdegnati da questa possibile alternativa alimentare, intenzionati pure a boicottare qualsiasi marchio che avrebbe abbracciato la nuova realtà commerciale.

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Qualcuno ha ammesso di temere gli effetti della chitina, sostanza presente nell'esoscheletro di alcuni insetti (ma abbiamo già provveduto a smontare questa fake news) mentre altri hanno dichiarato di avere una certa curiosità nell'assaggio di questi prodotti. L'opinione popolare comune sembra propensa comunque nella sua quasi totalità verso un "no" secco e netto verso tale tipologia di cibi, ma uno studio condotto dall'Università di Bergamo è riuscito a quantificare tutto ciò, decidendo di analizzare in che percentuali, effettivamente, i consumatori siano o meno sfavorevoli a prodotti ottenuti dagli insetti.

Insetti: il 30% degli italiani non dice no

Stando a una ricerca condotta dall'Università di Bergamo il 30% degli italiani sarebbe più o meno interessato e propenso ad assaporare prodotti a base di insetto. L'analisi, denominata Insect food e consumatori, ha preso in considerazione i giudizi di 1.170 individui rappresentativi della popolazione italiana. I dati sono stati raccolti in un intervallo di tempo della durata di un anno, compreso tra ottobre 2021 e settembre 2022. Cosa ne è emerso? In base ai giudizi pervenuti ai ricercatori il campione è stato diversificato in più fasce: il 9% degli intervistati sarebbe "altamente propenso" a consumare alimenti a base di insetti, mentre il 21% si è detto "mediamente propenso". Le motivazioni? Per lo più soddisfare la propria curiosità legata a questo novel food o per sperimentare alimenti innovativi. La grande maggioranza delle persone si è detto invece poco propensa a testare questo tipo di prodotti, comunque facilmente riconoscibili sugli scaffali della grande distribuzione.

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