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19 Gennaio 2020 15:00

Il veganismo è un credo filosofico e va protetto per legge: la sentenza storica in UK

La sentenza storica dal tribunale del lavoro di Norwich, nel Regno Unito: il veganismo etico è un credo filosofico e pertanto, protetto dalla legge sull'uguaglianza del 2010. La causa è stata portata in aula da Jordi Casamitjana che commenta felice: "Sono soddisfatto; spero sia un passo avanti enorme per tutti i vegani".

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Una sentenza storica nel Regno Unito: il veganesimo può essere considerato come una filosofia di vita o come una religione e per tale motivo, deve avere una protezione legale. A stabilirlo è una sentenza del tribunale del lavoro britannico di Norwich sul caso di Jordi Casamitijana. L’uomo, vegano etico, ha presentato ricorso perché si è sentito discriminato dall’azienda e, secondo l'accusa, licenziato per le sue convinzioni. Stando a quanto riportato dalla BBC, il giudice Robin Postle avrebbe dato ragione a Casamitjana sostenendo che il veganismo etico merita protezione legale così come qualsiasi altro credo filosofico o religioso. Da qualche giorno dunque, nel Regno Unito il veganismo è entrato a far parte dell’Equality Act, una legge del 2010 sull’uguaglianza del trattamento riguardante età, sesso, orientamento sessuale, razza, maternità, disabilità, religione e matrimonio.

Il caso Casamitjana

Jordi Casamitjana è stato licenziato dalla League Against Cruel Sports, un’organizzazione benefica che difende gli animali contro gli sport sanguinari, qualche mese fa. Jordi è stato cacciato dopo aver sollevato critiche all’associazione che, secondo l'ex dipendente, investirebbe i fondi pensione in società coinvolte in test sugli animali. Questa posizione della LACS è in netto contrasto col suo credo, molto rigido: non solo segue una dieta alimentare totalmente vegetale ma applica i principi del veganismo anche a tutti gli altri ambiti della vita e quindi evita l’utilizzo di autobus o automobili per non schiacciare gli insetti o investire gli uccelli; non usa abiti in pelle né la lana o le piume d’oca.

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L’azienda ha risposto alle accuse sostenendo che l’uomo ha perso il posto per il suo “comportamento inappropriato” e non per questioni riguardanti il veganismo: ma Jordi ha vinto in tribunale la prima battaglia (che non è la sua battaglia primaria). La causa in tribunale riguarderà due step diversi: il primo è stato già risolto, con il veganismo etico paragonato a un’altra qualsiasi forma di filosofia o religione e quindi protetta per legge; il secondo è sul licenziamento vero e proprio. L’uomo in realtà non aveva portato l’azienda in tribunale per i diritti dei vegani, bensì per riavere il posto di lavoro: solo la mediaticità del tema ha sdoppiato le sentenze in tribunale e ora Jordi dovrà attendere quella sul lavoro.

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