
Ogni pietanza richiede una specifica posata per essere consumata, soprattutto quando ti trovi in una situazione più formale. Alcuni piatti, però, portano più dubbi degli altri: per esempio la pasta, con l’eterna diatriba tra forchetta o cucchiaio, e lo stesso vale per il risotto. Con quale posata è corretto mangiarlo? Non è raro trovarsi di fianco a qualcuno, a tavola, che lo mangia in modo diverso da noi: i più usano la forchetta, ci sono zone in cui per mangiare il risotto ti viene fornito di default il cucchiaio: succede in Campania, ad esempio, ma non solo. Chi lo mangia in modo corretto e chi in modo sbagliato? La risposta, come sempre, ce la fornisce il galateo, ovvero l’insieme di norme e comportamenti considerati bene educati da seguire a tavola in occasioni formali.
Come si mangia il risotto?
L’Accademia Italia di Galateo chiarisce subito il dubbio: a prescindere da abitudini e tradizioni personali, negli eventi formali il bon-ton vuole che il risotto si mangi sempre con la forchetta. L’unico caso in cui è ammesso il cucchiaio è quando il riso è all’interno di una preparazione più brodosa, non un risotto quindi ma ad esempio una minestra: in questo caso va bene il cucchiaio, anche perché è proprio il galateo a spiegare che questa sposata si usa solo per piatti liquidi come brodi, minestra e zuppa. Inoltre, volendo essere precisi, nel caso delle minestre andrebbe usato il cucchiaio a mezza sfera, lo stesso dei brodi, ma il cucchiaio a mezza sfera ormai non è più diffuso, quindi si ammette anche quello a punta.

Oltre alla posata corretta, è importante conoscere altre piccole regole del galateo che riguardano il risotto, per esempio che va toccato il meno possibile: vietato spostarlo su un lato o l’altro del piatto o allargarlo per farlo raffreddare, una pratica scorretta non solo per l’etichetta ma anche perché sbilancia le temperature del piatto con il risultato che quello che sta nella parte più esterna si raffredderà subito, mentre la parte più interna resterà bollente. Il galateo spiega anche che il risotto si mangia sempre cominciando dal lato destro e che non devi mai mescolarlo, anche se aggiungi il parmigiano direttamente quando ti viene servito a tavola.
Perché il risotto si mangia con la forchetta?
Abbiamo chiarito che il risotto si mangia con la forchetta e non con il cucchiaio, ma perché? È sempre il galateo a spiegare la motivazione: il risotto, a livello di pietanza, è considerato una pasta asciutta e per questo per mangiarlo si usa la posata dedicata alla pasta asciutta, che è la forchetta appunto. Questo vale per qualsiasi pietanza a base di riso, escluse le già citate ricette più brodose, quindi si usa la forchetta anche in caso di preparazioni come l’insalata di riso; la regola non vale per arancine e supplì, tra i rarissimi casi in cui anche il galateo ammette la possibilità di mangiare con le mani.

Come si serve il risotto
Le posate adatte non sono l’unica regola da seguire quando si tratta di risotto, anche il servizio richiede accortezze specifiche. Il galateo afferma è ritenuto più elegante fare in modo che ogni commensale ne prenda quanto vuole da una pirofila e si può procedere in due modi diversi: se c’è il personale di servizio, si fa il servizio all'inglese: si porta la pirofila a ogni commensale, che poi prende con l'apposito cucchiaio per servire e mette il risotto nel proprio piatto. In alternativa si serve alla francese: la pirofila si mette in mezzo al tavolo, e ciascuno si serve per sé. Ricorda anche che il risotto è considerato un piatto leggero, se nel menù sono previsti due primi, va sempre servito per primo.