
In un gesto che ha commosso il Regno Unito e i fan della famiglia reale, il principe George di Cambridge, 12 anni, ha partecipato alla preparazione del pranzo di Natale per i senzatetto insieme a suo padre William, Principe di Galles. Questo avvenimento è stato visto da molti come un omaggio diretto alla scomparsa Principessa Diana, nota per il suo impegno umanitario verso i più vulnerabili.
La visita e il lavoro solidale si sono svolti il 16 dicembre 2025 presso The Passage, una charity per i senzatetto con sede a Londra, che fornisce sostegno e pasti alle persone senza una casa. William è un sostenitore di lunga data dell’organizzazione: la sua prima visita risale addirittura al 1993, quando la principessa Diana lo portò lì da bambino, imprimendo in lui la consapevolezza delle difficoltà di tante persone.
Un momento simbolico di continuità
Durante l’evento George ha indossato un grembiule e ha aiutato in cucina insieme a volontari e collaboratori della charity. In particolare ha contribuito alla preparazione di piatti tradizionali come gli Yorkshire pudding, mentre William ha aiutato con altri preparativi, come i cavoletti di Bruxelles.
Un momento particolarmente toccante è stato quando il giovane principe ha firmato il libro dei visitatori sullo stesso foglio dove sua nonna, Diana, e suo padre avevano scritto i loro nomi oltre trent’anni prima. Per William e per molti osservatori si è trattato di un vero “passaggio di testimone” tra generazioni di impegno civile.
Perché questo gesto ha un valore speciale
Il coinvolgimento di George non è solo un’immagine simbolica per la stampa: rappresenta un’educazione alla consapevolezza sociale che la famiglia reale britannica ha cercato di trasmettere ai suoi membri, ma che Diana ha sublimato. La principessa di Galles, amata per la sua vicinanza alle persone fragili, spesso portava con sé i figli in visite simili fin da piccoli, convinta che conoscere il mondo “dalla strada” fosse fondamentale per chiunque, e specialmente per chi un giorno avrebbe avuto ruoli di responsabilità.
Oggi William continua questo percorso di servizio sociale e di sensibilizzazione alla povertà, anche attraverso Homewards, il suo progetto per contrastare il fenomeno dei senzatetto nel Regno Unito. A dicembre, oltre a partecipare alla preparazione dei pasti, padre e figlio hanno anche decorato l’ambiente per il pranzo natalizio, chiacchierato con gli ospiti e condiviso sorrisi.
Il precedente familiare dietro il gesto di George
Il gesto di George non nasce nel vuoto, ma si inserisce in una tradizione familiare precisa. Negli anni Novanta fu la principessa Diana a portare William e Harry nei rifugi per senzatetto di Londra, convinta che il contatto diretto con la marginalità fosse una parte essenziale della loro educazione. Quelle visite, lontane dalla retorica ufficiale, hanno segnato profondamente William, che da adulto ha fatto della lotta alla povertà abitativa uno dei cardini del suo impegno pubblico, fino al lancio del progetto Homewards.
Oggi, vedere George in cucina accanto al padre richiama quel percorso e suggerisce una continuità educativa condivisa anche da Kate Middleton, da sempre attenta ai temi dell’empatia e della responsabilità sociale. In questo senso, più che un semplice episodio natalizio, l’iniziativa assume il valore di un passaggio generazionale: la trasmissione di un’idea di monarchia meno distante, fondata sulla presenza e sull’ascolto.