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15 Settembre 2020 15:00

Il primo supermercato al mondo per le persone con autismo apre in Italia

Il primo supermercato adatto a persone con un disturbo dello spettro autistico, con personale qualificato a supporto del cliente: un progetto unico al mondo nato a Monza, in via Marsala, e inaugurato da poco in un'area abbandonata della città. Casse silenziose, altoparlanti a basso volume e luci meno forti, in modo da far sentire a proprio agio le persone che convivono con questo disturbo cognitivo.

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Il primo supermercato adatto a persone con autismo, con personale qualificato a supporto del cliente; un progetto unico al mondo nato a Monza e aperto proprio in questi giorni. Il market ha inaugurato in via Marsala e vede impegnate la Coop Lombardia in collaborazione con la onlus Alla3 e l'associazione Pizzaut, che ha già creato la prima pizzeria gestita da ragazzi autistici. Alla presentazione del supermarket presente anche Stefano Belisari, volto e frontman degli "Elio e le storie tese", da sempre vicino alla tematica perché papà di un bambino autistico.

Com'è fatto un supermercato Autism Friendly

Quali sono le differenze tra un supermarket classico e uno pensato per persone autistiche? Tutto è pensato per rilassare e tranquillizzare la mente. Le casse non emettono alcun rumore, gli altoparlanti usati per comunicare hanno un volume più basso e le luci sono meno intense.

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Il personale è qualificato e formato per interagire con i clienti che hanno un disturbo dello spettro autistico e ci sono tanti piccoli accorgimenti che garantiscono una maggiore inclusione a persone con diverse disabilità cognitive, come ad esempio l'introduzione della comunicazione aumentativa alternativa (Caa), che consiste nell'utilizzo di pittogrammi modulati in base alle esigenze. Nel supermercato le persone autistiche e i loro accompagnatori avranno priorità alle casse e all’ingresso riceveranno una mappa del supermercato con la segnaletica. Tutti i dipendenti sono stati appositamente formati per favorire la comunicazione con loro, grazie al contributo di PizzAut, il ristorante gestito esclusivamente da ragazzi autistici e ora rivisitato in chiave itinerante a causa del coronavirus con un food truck.

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Stefano Belisari con lo staff di PizzAut

Con Fanpage ha parlato il responsabile della comunicazione di Coop Lombardia, Andrea Pertegato, spiegando che si tratta di un progetto molto più ampio: "Siamo molto contenti di proporre qualcosa di così inclusivo, per questo, è già partita gradualmente la formazione in tutti i negozi Coop. In tutti i punti vendita introdurremo la comunicazione aumentativa. Una volta completato il processo formativo, daremo la certificazione autism-friendly".

Il supermercato, oltre ad avere una funzione sociale per aiutare le famiglie che convivono con un disturbo "misterioso" come l'autismo, è stato pensato anche per riqualificare una zona dismessa della città con migliaia di metri quadrati lasciati in stato di abbandono per vent'anni. Qui sorgeva l'ex CGS, un'azienda fondata da Camillo Olivetti; oggi la piazza urbana accoglie un negozio unico nel suo genere e attende l'apertura di una palestra, di uffici per servizi finanziari e di alcune attività legate al mondo della ristorazione.

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Quello che i piatti non dicono
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