Altroconsumo ha messo alla prova decine di succhi e bevande alla frutta senza zuccheri aggiunti, valutandone ingredienti, etichette e gusto. Ecco quali sono i marchi in cima alla classifica.
In un mercato sempre più attento alla salute e alla qualità degli ingredienti, scegliere un succo di frutta che sia davvero sano e gustoso può non essere semplice. Tra bevande alla frutta, nettari e spremute 100% frutta, le opzioni sugli scaffali dei supermercati sono numerose, ma non sempre trasparenti dal punto di vista nutrizionale.
Altroconsumo ha messo alla prova decine di prodotti per aiutare i consumatori a orientarsi meglio. L’indagine ha valutato la qualità complessiva di oltre 40 succhi e bevande a base di frutta senza zuccheri aggiunti, prendendo in considerazione elementi come la quantità di frutta, la presenza di additivi e aromi, il gusto e l’etichettatura.
In questo articolo riportiamo solo i prodotti che rientrano nelle fasce verde e gialla, ovvero quelli con una valutazione "Buono" (da 60 a 64 punti) e "Accettabile" (da 45 a 59 punti). Si tratta delle opzioni che, pur con qualche differenza nella qualità complessiva, sono considerate sicure e soddisfacenti per un consumo regolare. Di seguito, l’elenco completo dei prodotti inclusi in queste due fasce, con marca, nome e punteggio finale: uno strumento utile per scegliere con maggiore consapevolezza.
Quando si parla di succhi di frutta, non basta affidarsi al gusto o all’etichetta per capire davvero cosa stiamo bevendo. Per questo Altroconsumo ha messo alla prova decine di prodotti, analizzandoli in laboratorio e valutandoli sotto diversi aspetti, con l’obiettivo di offrire ai consumatori un quadro completo e affidabile.
Il test parte da un’analisi approfondita della composizione del prodotto: si verifica la quantità effettiva di frutta presente, l’eventuale aggiunta di zuccheri (anche se spesso dichiarati “senza zuccheri aggiunti”), la presenza di aromi, additivi o coloranti, e in generale la qualità degli ingredienti utilizzati.
Altro elemento centrale è la valutazione nutrizionale, che prende in considerazione, tra le altre cose, il contenuto di zuccheri totali, l’apporto calorico e, nei prodotti che lo prevedono, la presenza di fibre o vitamine.
Non viene trascurata nemmeno la chiarezza dell’etichetta: un prodotto può avere un buon profilo nutrizionale, ma se l’etichettatura è poco chiara o fuorviante, viene penalizzato. Altroconsumo controlla che le informazioni siano corrette, leggibili e non ingannevoli.
Infine, in molti casi, viene coinvolto anche un panel di assaggio, composto da consumatori che giudicano il prodotto dal punto di vista sensoriale: aspetto, odore, consistenza e sapore. Questo aspetto contribuisce al punteggio finale, pur avendo un peso minore rispetto alla qualità degli ingredienti.
Tutti questi fattori vengono combinati per assegnare a ciascun succo un punteggio da 0 a 100, suddiviso in fasce qualitative (ottimo, buono, accettabile, scarso). Un sistema semplice ma efficace per capire a colpo d’occhio quali prodotti vale davvero la pena scegliere.